Se in un qualunque motore di ricerca digiti le parole "casa vacanza", "bed & breakfast" o "agriturismo" associate alla parola "Toscana", vieni travolto da una quantità di offerte di alloggi tale da aumentare il rischio di farti fare la scelta sbagliata.
Sto scrivendo per dire che stavolta io ho fatto quella giusta e so per certo che quando avrò di nuovo voglia di trascorrere qualche giorno in quella terra, tornerò a La Doccia.
Prima di tutto perché mi ha illusa di esser andata nella “mia casa in Toscana”, proprio come l’avrei fatta e sistemata per me . Questione di gusto si potrebbe dire e allora diciamo che ho avuto una grande fortuna perché mi è sembrato tutto semplicemente bello, caldo, accogliente, scelto con cura, misurato, né troppo né poco. Non ci avrei messo niente di diverso: quella testiera del letto, quel copriletto chiaro, quella sedia a dondolo, quegli oggetti raccolti nei viaggi, quell’enorme camino in cucina e, naturalmente, quella vista dalla finestra della mia camera: i cipressi, le querce secolari, gli ulivi e, sforzando la vista, qualche altro casale sullo sfondo tra le colline, ma abbastanza lontano da poterlo confondere con gli alberi.
Quattro giorni di totale relax e meraviglioso silenzio, intervallati solo da qualche escursione nei tanti luoghi da visitare nei dintorni, a cominciare da Anghiari che si raggiunge in meno di 5 minuti di macchina ma che da lì sembra lontano anni luce, come tutto il resto. Uno stacco vero, da rifare.