Il territorio di Chieti offre itinerari suggestivi e di grande bellezza.
LA MONTAGNA:
IL PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA comprende le zone del massiccio che gli dà il nome, chiamato la “Montagna Madre” dalle popolazioni del luogo, e i monti Morrone, Porrara e Pizzi, caratterizzati da enormi e selvagge valli, tra cui la Valle dell’Orfento, la Valle di Taranta, la Valle di Fara San Martino e la Valle dell’Orta. Il patrimonio di biodiversità si compone di numerose specie floristiche e faunistiche; di notevole interesse animali come il lupo, l’orso bruno marsicano (sempre più raro), cervi, caprioli, la lontra e il camoscio d’Abruzzo, padrone incontrastato delle praterie e picchi d’alta quota dove sono presenti anche numerose entità floristiche e reperti glaciali di valore inestimabile.
Il Parco Nazionale della Majella è in grado di offrire itinerari per tutte le esigenze: dal turista più esperto, alle famiglie, agli anziani e ai bambini. Per gli escursionisti, mete suggestive possono essere il Monte Amaro (2793 m) e la Cima delle Murelle (2596 m), dove si può visitare l’omonimo anfiteatro morenico, mentre nelle zone più a valle le possibilità effettuare interessanti “viaggi” fra natura, storia e cultura sono innumerevoli: la Valle Giumentina con le sue capanne in pietra a secco e i muretti di terrazzamento, zona di importanti ritrovamenti del Paleolitico inferiore; tour legati agli edifici religiosi come i famosi eremi celestiniani incastonati nella roccia e tipiche chiesette antiche. I boschi tutelano ancora alcune specie floristiche rare, come il tasso, la peonia, il giglio rosso e il giglio martagone.
LA RISERVA DELLA MAIELLA ORIENTALE è un’oasi del WWF. Caratterizzata da un notevole dislivello altitudinale che va dai 650 ai 2700 m, si estende per 1700 ettari nel versante orientale della Majella toccando i comuni di Lama dei Peligni e Civitella Messer Raimondo in provincia di Chieti. Istituita nel 1991, è composta da diversi ambienti: dalla querceta alla faggeta, dagli arbusti ai pascoli d’alta quota.
La zona è caratterizzata da numerose grotte create dal fenomeno carsico, tra cui la Grotta del Bue e dell’Asino e la più nota Grotta del Cavallone, nella Valle di Taranta. Vario il patrimonio faunistico: tra i mammiferi, il lupo appenninico e il camoscio; tra gli uccelli troviamo l’aquila reale, la coturnice, il falco pellegrino, il lanario e l’astore. Ma la Riserva Maiella Orientale custodisce anche numerose testimonianze storiche, come i ruderi di un villaggio preistorico, dove sono stati rinvenuti i resti di una persona, vissuta circa 8000 anni fa conosciuto come “Uomo della Majella”.
PER CHI AMA SCIARE a 50 km da Chieti (45 min. in auto) si trova Il comprensorio sciistico di Passolanciano- Majelletta Gli ampi scenari che spaziano dalle piste fino al mare Adriatico, le larghe piste e soprattutto l'ottimo innevamento sono le caratteristiche principali del bacino sciistico che sale dai 1306 metri di Passolanciano fino ai 1995 metri della cima della Majelletta. La seggiovia e gli otto skilift della zona servono ben 16 piste di discesa ripartite tra tutti i diversi livelli di difficoltà: due nere, nove rosse, cinque blu.
IL MARE
In provincia di Chieti il litorale è interessantissimo, con calette, promontori, scogliere alte e frastagliate, che lo rendono unico e paragonabile alle coste oceaniche del Portogallo o della Scozia. Questo tratto, che si estende da Ortona a San Salvo, comprendendo San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Casalbordino e Vasto, è noto come “COSTA DEI TRABOCCHI” e assume il nome, appunto, dal trabocco, antica e tipica costruzione marinara, che è frequente incontrare sulla costa e ne è diventata il simbolo.
I trabocchi sono strane e complesse macchine da pesca, issate su palafitte e sorrette quasi miracolosamente da una ragnatela di cavi e assi. Non hanno una forma stabile, ma, nelle loro parti essenziali, consistono in piattaforme, composte da tavole e travi non completamente connesse, elevate su primitivi pilastri conficcati sul fondo del mare o su scogli, e congiunte alla vicina riva da esili passerelle. Dalle piattaforme si staccano le antenne, che sostengono le reti per mezzo di un complicato sistema di carrucole e funi.
A pochi chilometri da Chieti, (raggiungibili in 15, 20 minuti in auto) si trovano altre belle spiaggie abruzzesi. Francavilla a Mare, Pescara, Montesilvano offrono la possibilità di trascorrere piacevoli giornate sul mare con profonde e comode spiagge di sabbia.