Per vivere al meglio l'isola, per entrare nella vera atmosfera pantesca, si "deve" soggiornare in un dammuso. Il Gebel lo abbiamo scelto, per la nostra prima volta a Pantelleria, vedendo alcune fotografie pubblicate su internet, attirati dagli ambienti spaziosi, arredati con gusto, in stile un po' arabeggiante.
Arrivati all'areoporto, ci ha accolti con un sorriso Gabriele, simpatico proprietario, che ci ha poi fatto strada fino a casa. Una volta entrati in possesso del dammuso, ne abbiamo potuto apprezzare, fin da subito, i tanti pregi: la posizione, rialzata e con una bella vista mare, a due minuti dal borgo di Scauri; le due verande esterne, una più scenografica, con tavolo, divani e lettini e l'altra, più riparata, da utilizzare nelle giornate in cui tira il maestrale; le camere da letto, comode e fresche; la cucina, completa di tutto così come il bagno e il piccolo giardino, ricco di tante bellissime piante.
Ma il valore aggiunto del dammuso GEBEL sta nell'atmosfera che Silvana, la padrona di casa, ha saputo dargli, arredandolo con gusto nel rispetto della tradizione pantesca, e nella silenziosa quiete che ti accarezza alla fine di ogni giornata di mare.
Noi ci siamo stati due settimane, dal 7 al 21 luglio, in tre (anche se ci possono soggiornare comodamente sei persone).
Abbiamo tanto amato Pantelleria e sicuramente anche la "nostra casa" ha contribuito a rendere speciale questa nostra prima vacanza nella perla nera del Mediterraneo!