premetto iniziando con il dire che Lucignano è stata una bellissima scoperta, un borgo molto suggestivo, che ho scelto come meta per una notte di rientro dalle vacanze in Sicilia. Il gianduia si trova accanto alla porta di ingresso del borgo, quindi una volta lasciata auto a 30 metri dalla struttura( parcheggio pubblico non a pagamento) , vi potete muovere sempre a piedi. il b&b sorge all'interno della dimora del conte di lucignano , superato il portone di ingresso una rampa di scale vi porterà sulla terrazza da dove si accede alle camere. camere grandi, completamente affrescate, il bagno piccolo ma perfetto. nella nostra camera c'era un ventilatore perchè non esiste aria condizionata( da tener presente ). Colazione abbondante preparata su tavolo di ingresso, dove ognuno si serve in autonomia e poi si siede nella terrazza di fronte. Sono stata una notte sola e tornerei ancora se mi dovessi fermare per un'altra notte sola .
Lucignano si trova appena a sud di Arezzo e l'ho scelto per la sua posizione centrale ma defilata, che garantisce facile accesso alle mete turistiche e nello stesso tempo l'intimità di un piccolo borgo.
Non occorre molta fantasia per immaginare come la mia scelta sia caduta su questa struttura innanzitutto per la sua presentazione. E' infatti assolutamente raro che ambienti così fastosi siano destinati a b&b a prezzi contenuti, e quindi ho voluto cogliere assolutamente l'occasione di alloggiare sotto gli affreschi ottocenteschi di questa illustre dimora. Il palazzo si trova vicinissimo all'entrata principale del borgo, addossato alle mura antiche. Si entra da un portone anonimo in un'area che conduce tramite una scala esterna ad un terrazzo che prepara all'ingresso vero e proprio. Questo è un vasto ambiente quadrato tutto affrescato con stemmi ed allegorie e illuminato dai cristalli di un importante lampadario, nel quale è stato sistemato un banchetto di reception, un piccolo salotto ed un angolo per le colazioni.
Sulla sinistra, la prima delle due camere destinate a b&b e più in là la seconda. Mi è stata assegnata la prima, appunto, in cui si trova collocato un letto matrimoniale ed un divano letto per due persone. Poi, un piccolo bagno con doccia ad uso privato, illuminato da un lucernario di difficile apertura che in occasione della mia visita trasformava il bagnetto in un bagno turco... La grande finestra dà su un altro terrazzo, non agibile dalla camera. Al mio arrivo sono stato ricevuto da una gentile signora facente le veci della proprietà, che mi ha accompagnato alla stanza assegnatami. Dopo la consegna delle chiavi a garanzia della libertà di movimento, ho ricevuto indicazioni sull'orario del check out del giorno dopo e della colazione inclusa. A rendere meno piacevole il mio soggiorno è stata l'alta temperatura dell'estate 2017, che gli spessi muri di questo antico palazzo non sono riusciti a mantenere all'esterno; per fortuna l'ausilio di un ventilatore fatto funzionare per tutta la notte ha permesso un riposo accettabile, per quanto non buono, e pertanto mi sento di consigliare alla proprietà di corredare le stanze, all'occorrenza, di un condizionatore d'aria per le situazioni di caldo d'emergenza. Ad abbassare l'indice di gradimento del mio soggiorno è stata però l'organizzazione della struttura, assolutamente inadeguata, rivelatasi al momento della colazione il mattino successivo. Nel salone d'ingresso, sul grande tavolo erano disposti biscotti, frutta e molte altre cose, ad occupare l'intero spazio; la macchina per il caffè risultava spenta, nessuno presente a dare istruzioni, nessuno spazio predisposto a consumare una colazione seduti. Ho telefonato alla signora facente funzioni, che poco dopo è comparsa dall'ala privata del palazzo. Interrogata sul funzionamento della macchina per caffè, cadeva dalle nuvole ammettendo di non averla mai usata. A sua volta telefonava alla proprietà, la quale spiegava come mettere in funzione l'apparecchio. Ho chiesto dove si potesse consumare la colazione, dato che tutto il tavolo era ingombro di quanto destinato agli ospiti, e come risposta ricevevo che avrei potuto sedermi ovunque.. E la tazza ? E il piatto ? Sulle ginocchia ? Al che la signora propone di aprire l'ombrellone sul terrazzo esterno... Beh, si poteva prevedere anche per tempo, magari allestendo una tovaglietta per far capire dove accomodarsi.. Un caffelatte di fortuna e poi via, lasciando poi la tazza sul tavolone, fra un incarto di prosciutto preconfezionato ed una scatola di pomodorini non lavati con ancora il prezzo stampato... Beh, insomma, mi ha colpito non positivamente la totale mancanza di stile in un momento - la colazione, appunto - in cui il soggiorno sarebbe stato gestito totalmente dalla proprietà o da chi per essa...La disorganizzazione e l'improvvisazione della persona preposta hanno fatto a pugni col contesto totale, in sè così bello e gratificante, lasciando in me un senso di dispiacere per aver visto sciupare così malamente un momento in cui il senso di ospitalità avrebbe potuto essere esaltato in una cornice tanto meritevole. Ad ogni buon conto, la proprietà regala uno sconto sulla visita successiva; un bel gesto ed una bella opportunità su cui rifletterò, ma che con altre premesse avrei sposato immediatamente senza dubbio...