Bellissimo soggiorno in una Villa incantevole, accompagnato dalla calda accoglienza veneta di Eleonora e dall'esuberanza condita di ligustica ironia del marito Luca.
Nella Villa potete compiere un viaggio nel passato, contemplando anche le immagini degli avi dei proprietari.
Per me è stato il quarto soggiorno, il primo d'inverno in una struttura ben riscaldata.
Ma è bello andare a Villa Gradenigo anche in altre stagioni: in primavera potrete ammirare la fioritura dei glicini, le fronde dei grandi noci e tigli, l'incanto dell'edera e dei vasi con i fiori.
Nel maggio di due anni fa nel rilassante parco della Villa ho pure visto delle lucciole, segno chiaro di un'aria tersa e limpida.
Anche nella villa l'aria è pulita e profumata.
La colazione è anche un modo per essere coccolati dalle attenzioni di Eleonora, che non si risparmia nell'accontentare gli ospiti.
Eleonora è anche molto brava a suggerire escursioni ed itinerari, sia nella provincia di Treviso che nel capoluogo stesso come pure nel resto del Veneto.
E il marito Luca mi ha pure accompagnato a un concerto di Natale con musiche di Bizet, Piazzolla, Strauss padre e figlio!
La stazione di Lancenigo è a circa cinque minuti a piedi -ci si mette meno ad arrivarci che a descriverne il facilissimo tragitto- ed è un ottimo punto di partenza per Venezia, per Treviso che si trova a circa sei minuti di treno, per Conegliano, per Udine ecc.
Con l'auto potete anche raggiungere altri centri come Asolo, Pieve di Soligo, Feltre ecc.
Poi c'è il vantaggio, per appassionati di pallavolo come me, di raggiungere a piedi il Palaverde di Villorba, dove gioca l'Imoco Conegliano, campione italiano e mondiale di volley femminile: il massimo al mondo per questa disciplina.
Insomma, ci sono svariati motivi per andare a Villa Gradenigo e probabilmente altri ospiti ne aggiungeranno di nuovi!