Spesso si sente parlare del "Mal d'Africa" quello stato emotivo che accompagna spesso chi rientra da questo continente ma io credo di aver provato il "Mal di Sardegna" dal momento che ho lasciato questa meravigliosa regione.
Come su una macchina del tempo, sono tornata a Rena Majore dopo 24 anni e l'ho trovata ovviamente cambiata,come me del resto.
Subito il villino è piaciuto tantissimo sia a me che hai miei famigliari: camere accoglienti,un bel bagno,un cucinino funzionale,un soggiorno minimal ma confortevole ed infine una veranda (nella quale si pranza e si fa colazione in tranquillità con il suono delle cicale): tutto perfettamente pulito; anche la distanza dal mare è davvero breve, con il passaggio obbligato attraverso la pineta da fare a piedi(consigliato e piacevole) oppure in auto. Mi sono davvero sentita come a casa mia e l'anno prossimo tornerò ma intanto "Non potho reposare amore ‘e coro Pensende a tie so donzi momentu..."