La precettoria di Sant'Antonio di Ranverso è un vero e proprio gioiello del gotico piemontese. Gli Leggi il seguito
La precettoria di Sant'Antonio di Ranverso è un vero e proprio gioiello del gotico piemontese. Gli Leggi il seguito
La Precettoria di Ranverso è un luogo molto particolare che offre la possibilità di fare un Leggi il seguito
Monastero di tipo gotico nato lungo la via Franchigena è collegato storicamente con la vicina Sacra di San Michele. Tendenzialmente veniva usato come posta di riposo per i pellegrini o come lazzaretto per i malati del Fuoco di S. Antonio. La chiesa ha mantenuto la sua struttura e si è ben difesa dal deperimento del tempo, vale la pena visitarla per immergersi nell' epoca medievale in cui è stata fondata. Purtroppo il giardino e chiostro non sono molto curati. All' interno dipinti tra cui una pala del Defendente Ferraris ed un misterioso dipinto in cui in una battaglia appare un indiano d' America... Peccato che Colombo arrivo' anni dopo
Sono stato a Maggio con le amiche venute dalla Russia a visitare l’ Abbazia di Sant’ Antonio di Ranverso prima di andare alla Sacra di S.Michele L’abbazia si trova a pochi chilometri da Torino e più precisamente è situata a Buttigliera Alta, all'ingresso della Valle di Susa. La storia ci dice che il complesso fu fondato nel 1189 da Umberto III di Savoia e dato in uso ai Canonici Regolari di Sant'Antonio di Vienne,con l'intento di creare un punto di assistenza per i pellegrini e un centro di trattamento di coloro i quali erano afflitti dal " fuoco di Sant'Antonio".Con l'avvento dell'epidemia di peste della seconda metà del XIV sec. la precettoria ospiterà anche gli affetti da questa terribile malattia.La precettoria fu rimodellata più volte nel corso dei secoli,alterandone fortemente la forma originale. Comprendeva inizialmente un ospedale, di cui rimane solo una facciata,la precettoria e la chiesa. La chiesa stessa appare oggi nello stile gotico-lombardo, del rifacimento dei secoli XIV e XV. Adiacente alla chiesa vi è il campanile, eretto in stile gotico dal 1300. All'interno i muri sono decorati con numerosi affreschi a partire dal XIII secolo,alcuni dei quali dipinti da Giacomo Jaquerio agli inizi del Quattrocento. Nel presbiterio vi è un polittico di Defendente Ferrari del 1531, che include porte dipinte per la protezione dell'opera principale. Nel 1776 papa Pio VI assegnò la proprietà della precettoria all'Ordine Mauriziano, a cui è affidata tuttora. E’ un peccato che uno straordinario monumento immerso nella tranquillità della campagna sia aggredito dall’umidità e dal degrado per l’incuria di chi potrebbe intervenire e farla diventare fonte di guadagno !!!
Se la vuoi visitare l'apertura è dal martedì alla domenica dalle 9,00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.00 Ah dimenticavo ... la visita costa 2,60 ( 1,50 il ridotto) , ma ne vale la pena essere visitata !!!!
Luca da Torino
Stupenda struttura medievale alle porte di Torino nel Comune di Buttigliera Alta che ospita opere di Defendente Ferrari
Di ritorno dalla Sacra di San Michele consigliamo ad amici la visita a questo gioiello di cui non avevano mai sentito parlare. Ci ha fatto molto piacere la loro meraviglia nel vedere i bellissimi affreschi di Jacquerio e i quadri di Defendente Ferrari. La visita costa 2,60 ( 1,50 il ridotto) Abbiamo invidiato il gruppo,giunto dopo di noi, che disponeva di una guida. Si spera che questo monumento del nostro Medioevo venga maggiormente valorizzato!
Esclusi i giardini che sono comunque piccoli, è una tappa da vedere nel corso di altre visite; l'ambiente esterno è piacevole e attrezzato con fontana e panchine, purtroppo c'è poco parcheggio.
E' uno straordinario monumento del medioevo non solo piemontese. Meravigliosa la facciata con tessere di cotto istoriate, affascinante l'interno gotico della chiesa, soprattutto per i meravigliosi affreschi del Jacquerio - le vite di Sant'Antonio e San Biagio e in particolare l'annunciazione, gli evangelisti e il Calvario. Bella la pala di Defendente Ferrari. Nel complesso è un luogo silenzioso ed affascinante ancora immerso in una piacevole campagna.
Purtroppo il degrado dell'interno della chiesa torturata dall'umidità e dall'incuria generale, e soprattutto dei fabbricati che compongono il complesso, è devastante. E' incomprensibile come non si faccia nulla per tutelare una meraviglia come questa, capolavoro italiano e non solo piemontese. E si preferisca dirottare fiumi di denaro e pubblicità su siti sinceramente meno preziosi, particolari e bisognosi di cure (come per esempio la vicina e sopravvalutata Sacra di San Michele).