Quello che cercavamo è proprio quello che abbiamo trovato, struttura posizionata nel nulla tra silenzio, pace e acque traspatenti. Resort immerso nei fiori e giardini ben curati, camera grande e confortevole con giardinetto privato di fronte. La nostra era una camera attrezzata per disabili e devo dire che avevamo tutti i comfort necessari utili a soddisfare le esigenze di mio marito. Il materasso ad altezza carrozzina, porte larghe e doccia a pavimento per permettere più agilità nei movimenti. Cucina mediocre con pietanze varie con possibilità di cenare in orari flessibili. Spiaggia super attrezzata (parlo sempre riferendomi alla nostra situazione sedia a rotelle) con rampe ovunque e bagni facili da raggiungere. In fine ma non di meno importanza parliamo dello staff Franco rosso. I ragazzi organizzano molte attività, partendo dalla mattina in spiaggia con vari tornei, risvegli muscolari in piscina e spettacoli serali. Ci tengo a ringraziare Federica per la sua dolcezza, Roberto per la sua professionalità nella spiegazione generale di attività, escursioni ecc, Raffaele per la sua super ginnastica e simpatia e Domenico per avermi aiutato negli spostamenti di mio marito dalla carrozzina al lettino in spiaggia e in alcuni altri momenti di difficoltà! (numero uno!). Tutto lo staff coinvolgente ma Mai insistente per permettere a tutti di decidere come trascorrere le giornate.

Finalmente siamo tornati in Mar Rosso dopo 2 anni di assenza grazie ai corridoi turistici con volo Neos covid free.
Un bel pò di confusione con Alpitour per avere chiarezza su che tipo di tampone fosse necessario alla partenza, ma ci può stare, siamo stati il primo volo da Malpensa dopo la riapertura.
Svelato il mistero tamponi in Italia, restavano da risolvere quello in Egitto (fanno il giro delle strutture a 23€ a persona) e quello al rientro in Italia (organizzato da Alpitour appena scesi dal volo, 20€ a testa).
Camera molto grande e pulita, unica pecca manca decisamente una porta o tenda alla doccia, ogni sera il delirio.
Spiaggia lunga, sabbia fine e tre belle piscine naturali con accessi segnalati per fare il bagno se non si vuole andare oltre la barriera col pontile.
Se volete vedere le tartarughe, guardando fronte mare la più lontana a sinistra!!! Uno spettacolo!!!
Pontile e barriera come in molti altri villaggi, sempre sorvegliati dal bagnino con gommoncino per chi si allontanava troppo, ottimo.
Teli mare in camera ogni sera e dispenser gel sparsi un pò ovunque, molto bene.
Bella piscina ma da noi non utilizzata con quel mare e il tempo che è stato magnifico per tutta la settimana.
Parte dolente è il cibo... il villaggio è più per un'utenza tedesca o est europa e il cibo segue quella tendenza. Io vengo in Egitto per il mare, ma una sera ho stentato a trovare qualcosa che riuscissi a mangiare.
Abbiamo cenato anche al ristorante La Vela, esperienza abbastanza inquietante... presentare un menù con minestrone, aglio e olio e pasta al pesto, direi che non averlo è uguale, non da un valore aggiunto alla struttura.
Mentre il grill salva il pranzo, un pezzo di pizza e via di nuovo in spiaggia.
Escursioni col diving molto belle, Sataya coi delfini (da 10 e lode) e Sharm El Luli col reef e tartarughe (la mia passione).
L'ultima sera abbiamo fatto un giro nei negozietti ma sembrano un pò lasciati a loro stessi, forse l'utenza straniera non sembra interessata mentre l'italiano va matto per lo shopping? Comunque dopo qualche chiacchiera coi negozianti ci hanno regalato un paio di ninnoli per ringraziarci.
Ultimo ma non ultimo il personale Francorosso, in particolare Roberto, che ci ha fatto ridere un sacco nonostante noi italiani fossimo veramente 4 gatti.
La struttura nel complesso l'ho trovata grande ma non esagerata, ben strutturata, la spiaggia mi è piaciuta tantissimo e il mare è sempre il meraviglioso Mar Rosso che ci è mancato tantissimo.
Sicuramente un'esperienza molto positiva dopo un periodo lungo e difficile.
Da rifare!

Finalmente ritornati al Gorgonia con il corridoio turistico dopo quasi due anni di assenza, Volo Neos covid tested.
Purtroppo il gorgonia nel periodo di chiusura ha perso un po’ di verde dei suoi meravigliosi giardini, ma stanno già provvedendo a sistemare.
Niente mascherina in nessuna area, nemmeno al ristorante al chiuso.
I cibi sono protetti da una paretina trasparente e vengono serviti direttamente dal personale egiziano (con mascherina).
Nelle camere hanno installato sia in doccia che al lavabo i dispenser.
Teli mare consegnati in camera
Qualità, pulizia, cortesia e personale rimasti invariati: tutto ottimo.
Rimane un resort di turismo prettamente tedesco e spesso, sopratutto i secondi, sono più di gusto nordico piuttosto che italiano
Ci auguriamo che nel proseguo ritorni un po’ più presente cibo del nostro bel paese.
Come sempre Francorosso presente ma non invadente, la formula per noi ottimale.
Noi torniamo da molti anni al Gorgonia e rimane comunque la nostra prima scelta