Ci tengo a precisare che di solito non sono una persona che lascia commenti negativi su una struttura ma questa volta mi sento di farlo per descrivere il mio disappunto e anche per avvertire coloro che abbiano intenzione di soggiornare presso questo hotel.
Conosco l'Alto Adige da quando sono nata, la mia famiglia è ormai di casa tanto che qualche anno fa ha ottenuto una targa di riconoscimento per i 30 anni di "fedeltà" grazie alla perseveranza nel trascorrere in questa culla alpina le proprie ferie. Trascorro le vacanze estive (2 settimane ad agosto) puntualmente ogni anno in questa zona meravigliosa, la conosco ormai come le mie tasche portando nel cuore le sue tradizioni e il clima che in ogni stagione la rende unica ed è con grande rammarico che mi trovo a scrivere ora questa recensione.
Ero davvero ansiosa di arrivare all'Hotel Seeber: dalla descrizione sembrava un paradiso e i miei genitori c'erano stati 5 anni fa parlandomene benissimo. Non so che cosa sia successo, se abbiano cambiato gestione o abbiano deciso di cambiare politica fatto sta che delle persone descritte dai miei e quelle incontrate da me e il mio ragazzo non ne ho incontrata nessuna. Vi descriverò brevemente quello che mi ha portato a scrivere questa recensione.
Premetto che avrei dovuto capire già dalla mancata tempestività nel rispondere alle mie email e delle poche informazioni fornitemi anche per quanto riguarda la conferma del pagamento anticipato di 200 euro come conferma della prenotazione (ho dovuto chiedere io se avessero ricevuto il bonifico e mi hanno risposto 2 giorni dopo).
Al nostro arrivo non abbiamo potuto registraci poiché, a detta di una gentile ragazza che serviva in sala che ci ha consegnato le chiavi, la 'padrona' non c'era e lei non poteva fare altro. Siamo arrivati alla camera (da soli, in un 4 stelle non siamo stati accolti da un/una receptionist ne accompagnati alla stanza ma solo liquidati in fretta perché la povera ragazza doveva servire anche al bar).
Arrivati in camera abbiamo scoperto che il soffitto si presentava crepato e in parte scrostato per tutta la lunghezza della parete sopra il letto e lo stesso vale per una fila delle piastrelle del bagno, crepate e stuccate visibilmente dalla doccia al lavandino, il che ha subito palesato la mancanza di cura dei particolari che in una struttura pluristellata NON DOVREBBE mancare.
La mancanza di cura ha riguardato anche la parte igienica dato che il portaspazzolini da denti aveva sul fondo un cerchio di dentifricio dei precedenti ospiti.
Aperto il mini bar ci siamo accorti che esso era completamente vuoto e nella stanza mancava anche qualsiasi tipo di utensile che una struttura di tale livello dovrebbe avere, come un bollitore da camera o almeno dei bicchieri o un paio di tazze.
Lo scarico della doccia emanava un forte odore di fogna che abbiamo sorvolato fino al terzo giorno in cui l'odore è diventato insopportabile, ci siamo accorti che la doccia era intasata e abbiamo chiesto alla ragazza che si occupava delle pulizie di fare qualcosa la quale ha semplicemente versato nello scarico della candeggina.
Vista la camera (che di sicuro non valeva i 624 € pagati per 3 notti) abbiamo sperato di compensare con la mezza pensione ma una volta a cena abbiamo capito che la situazione non sarebbe migliorata, anzi addirittura peggiorata.
La prima sera ci hanno servito una zuppa di patate e speck dal colore marrone che non sapeva di patate ma che era accettabile e per primo piatto il menù prevedeva dei canederli agli spinaci e gorgonzola mentre la portata si è rivelata essere un solo canederlo (non ci lamentiamo più di tanto di questo dato che è la cosa più buona che abbiamo mangiato durante il soggiorno). La cena prevedeva anche delle verdure al buffet accompagnate da salse 'tipiche' che sono risultate molto acquose ed insipide. Il mio ragazzo ha mangiato anche il secondo: della carne accompagnata da quelle pannocchiette che si comprano nei vasetti sotto aceto (RIDICOLO IN UN POSTO SIMILE!)
Quella sera ci è stata offerta una selezione di dolci a buffet che mi ha fatto perdere ogni speranza: chiunque conosca un po' il luogo saprà di certo che la zona è famosa per gli splendidi dolci tradizionali dei quali non c'era la minima traccia (MAI VISTA IN 3 GIORNI UNA FETTINA DI STRUDEL) e i dolci che abbiamo assaggiato erano davvero insipidi (la mia crostatina sembrava di gomma e il tiramisù del mio ragazzo non aveva visto una goccia di caffè ne un cucchiaino di mascarpone tanto che i savoiardi erano secchi).
Non dimentichiamoci i 4 € per una bottiglia d'acqua per la cena e i 17€ di mezzo litro di vino della casa (un Lagrei davvero di cattivo gusto) quando la bottiglia intera costava 22.
La colazione della mattina seguente la possiamo classificare come media (di sicuro non all'altezza delle quattro stelle e della descrizione che prevedeva una selezione di dolci fatti in casa che abbiamo riscontrato solo in un plumcake, non fatto in casa, che era l'unico dolce presente). Di scarsa qualità gli affettati (la coppa nelle prime file del vassoio era marrone quindi chiaramente vecchia e non fresca come quella nelle file dietro). Il salame del primo giorno probabilmente proveniva da un altro buffet precedente dato che sapeva da cetriolo e di cetrioli non c'era traccia).
La seconda sera c'è andata un po' meglio con i maccheroni alla pastora ma davvero pessima la banana split (tra l'altro non mi pare nè un piatto adatto alla stagione dato che fuori nevicava nè una specialità tipica del luogo) che era chiaramente stata in freezer assieme al gelato dato che era dura e il cuore era gelido. Inoltre non so se abbiamo mai visto una banana split dato che ci hanno presentato una banana intera ricoperta di panna montata e accompagnata da una pallina di gelato che credo fosse vaniglia ma non lo so dire con certezza perché davvero non sapeva da niente e questo é molto triste dato che con il latte del luogo solitamente si può ottenere uno strepitoso gelato alla vaniglia difficile da eguagliare.
La protagonista della terza sera è stata la lasagna al radicchio: scondita e appiccicosa di sugo negli strati intermedi era questa irrisoria porzione di lasagna che ci hanno portato. Come secondo piatto io ho scelto il pollo con riso (il quale era pieno di dado in polvere) e il mio ragazzo ha optato per la cotoletta. Ma SORPRESA: al posto delle classiche Wiener Schnitzel dalla panatura gonfia e dorata alla quale siamo abituati ci siamo trovati una bistecchina mezza bruciata e per metà scoperta dalla panatura, accompagnata da patate e piselli entrambi lessi ma mezzi crudi e da una manciata di patate spadellati (un applauso a chi ha messo per due volte le patate nel contorno dello stesso piatto).
Il dolce di questa sera è stato un tortino alle mele (vi giuro una suola di scarpa è più saporita) alquanto asciutto e ingozzante accompagnato dall'unico tentativo di decorazione di tutta la vacanza ovviamente fallito consistendo in una purea di mele gelata, la quale solitamente si serve calda.
Così sono volati quasi 700 euro per questa vacanza che ci ha lasciato un forte amaro in bocca e che mi ha portato a spendere quasi un'ora a scrivere questa recensione che spero abbiate voglia di leggere e che ha il fine di mettere in guardia coloro che stanno pensando di soggiornare in questo hotel e che conoscono il vero Alto Adige come noi, che si aspettano stanze dal profumo di legno e cibo curato, genuino, che ti fa venire l'acquolina al solo guardarlo e che ti fa prendere 3 kg in due giorni perché anche se stai scoppiando non puoi non finirlo e per dire a tutti coloro che non conoscono questi luoghi di recarsi altrove o se ci sono già stati che provino comunque a guardarsi attorno perché se nei loro commenti leggo superlativi ed elogi davvero non sanno cosa si perdono in altri luoghi dove si spende neanche la metà e dove i tovaglioli della sala ristorante non sono stipati in una scatola di cartone del latte Land dell'Eurospin sopra un bancone in mezzo alla sala di quello che si etichetta come un quattro stelle.
Mi aspettavo zainetto in cuoio con cataloghi illustrativi sul letto al nostro arrivo come trovarono a suo tempo i miei genitori e piatti tipici (neanche una Kartoffelsalat nel buffet) e preparati con un po' di passione in più rispetto ad una mensa scolastica.
NON TORNEREMO.