Dò 5 stelle perché non se ne possono dare 6. Ambientazioni ideale, né elegante o pretenziosa, né sportiva o dozzinale. Si cena circondati da pareti piene di (ottime) bottiglie di vino, come si conviene ad una vineria. Menù ristretto, ma ricercato: ho assaggiato una entrée di zucca arrostita e per main un soufflé di gruviera con cavolfiori, contorno di patate arrosto. Tutti e tre i piatti ben concepiti ed eseguiti perfettamente (in particolare, il soufflé! Ma sorprendenti anche le semplici patate...). Ho bevuto un ottimo pinot nero della Tasmania e - visto che mi ero messo a chiacchierare di vini ed olii con chi ci serviva - mi è stato offerto un bicchiere di un altrettanto particolare shiraz locale. Personale cortesissimo, molto competente e premuroso nell'illustrare i piatti ed i vini. Carta dei vini molto estesa con ottime etichette internazionali. Appena seduti ci hanno portato un assaggio di olio locale, anche questo molto buono (e finalmente! Allora esiste un posto in Australia dove appena ti siedi non ti mettono davanti il pane e burro!). Fosse in Italia, sarebbe uno tra i miei posti preferiti. Lo consiglio in assoluto.