Ristorante nel centro di Aramengo, location ristrutturata molto bella in stile rustico di collina. Purtroppo unico lato positivo.
Prenotato per domenica a pranzo in 4. Arrivati per le 12.30 usciti dopo le 16...
Servizio disorganizzato e lentissimo.
Io ho ordinato il menu della Corte, i 3 antipasti arrivati con più di 20 minuti di distanza uno dall'altro e comunque solo dopo solleciti alle cameriere.
Il primo da me scelto prevedeva dei Ravioli del Plin in salsa di noci.. arriva invece un miscuglio con dei ravioli "sfatti" con verdura... in una particolare salsa e noci. Piatto inoltre senza sale e insipido per il mio palato.. Anche i primi dei miei amici al tavolo erano senza sale e sapore a loro giudizio. Ma io mi chiedo: in cucina qualcuno non dovrebbe assaggiare ciò che prepara..??
Secondo corretto, ma piatto veramente triste, piccola porzione e senza un contorno (a parte le poche cipolline in agrodolce) come nei secondi degli altri commensali.
Capitolo Tartufo Bianco: 2 dei miei amici al tavolo avevano ordinato il menu Tartufo specificando quest'ultimo Bianco da grattare solo sui loro primi. Arrivano poi delle Tagliatelle e non Tagliolini(e va bè..) ma il tartufo dov'è?? salsa dubbia, forse un pò di aroma al tartufo c'era.. ma bianco o nero..? e poi il Tartufo Bianco si adagia sempre a crudo su una pietanza e solitamente lo gratta il cliente così da pagare e mettere quanto ne desidera Lui!
Davvero insolito questo trattamento.
Dessert e vini così così.
Conto finale: sono stati conteggiati 15 euro per l' aggiunta del Tartufo Bianco sulle Tagliatelle.
Conclusioni: un vero peccato, poichè il luogo è davvero bello e anche il menu apparentemente lo era...
Forse abbiamo trovato la giornata sbagliata per provare questo ristorante, in quanto in sala era presente una tavolata probabilmente per qualche cerimonia, servita con una menu personalizzato. Ma ciò non comporta sicuramente una giustificazione.
Mi dispiace. Sconsigliato.