Siamo rimasti stupiti da questo ristorante. Se la storia del 54 sul Pane e Lavoro rimarrà nei cuori dei proprietari, la qualità e il gusto rimaranno sui nostri palati. Gli antipasti ci hanno meravigliato con una scelta di piatti del territorio molto delicati. Il Prosecco lucano ci ha lasciato stupiti, così come i primi tipici fatti a mano con gli strumenti di una volta. L’ambiente molto carino e intimo.
Se il proprietario si presentasse in tempo per noi “svizzeri” (o cambiasse squadra) meriterebbe anche una lode a completare quella che si è già presa la moglie in cucina.
In bocca al lupo a questa piccola realtà che soddisfa noi turisti ma aiuta anche le realtà locali facendo anche del sociale per le scuole.

Complimenti davvero a questa bellissima coppia per la loro cordialità, per la passione che hanno nel loro lavoro e per quello che ci hanno fatto gustare con piacere. Il servizio è stato impeccabile e i piatti deliziosi a partire dagli antipasti abbondanti e di qualità. La tagliata di carne podolica eccezionale. Tutte le portate rimandano alla terra, alle tipicità della zona. Per noi è stato un viaggio di gusto nella Basilicata. Il prezzo super! Consigliato

Su consiglio dello zio del proprietario, Claudio gestore di un meraviglioso orto-frutta, siamo stati deliziati da una cucina che sa finalmente esaltare le prelibatezze del territorio.

Nonostante il temporale e il tempo avverso abbiamo trascorso una piacevole serata .
Una menzione d' onore per il calzone ripieno, i fiori di zucca fritti, il carpaccio di maialino e la tagliata di podolica.
Ottimo rapporto qualita'/ prezzo.

Ottima cucina casareccia, contornata dalla cordialità e professionalità del titolare. Antipasto a carrellata delizioso 😋 e molto abbondante. Un ottima crema pasticciera fatta al momento. Rum diplomatico servito con accuratezza. Veramente complimenti, torneremo sicuramente

Di passaggio a Rotondella reduci dal lock down ci fermiamo in questo posto carinissimo, sapientemente ristrutturato in chiave moderna e gestito da un cordialissimo ragazzo (dottore in agraria) che ha deciso di investire sulle eccellenze del territorio valorizzando un immobile che fu, tra l'altro, teatro della famosa protesta del "pane e lavoro" di alcuni cittadini rotondellesi. Che dire del pranzo, tutto ottimo. Antipasti variegati e di alta qualità che definire "tipici" sarebbe riduttivo. Infatti alle note salsicce e soppressate lucane e ai tipici "pastizz" rotondellesi si affiancano anche altre squisitezze come le mozzarelle di bufala e un firmaggio caprino abruzzese da urlo. Due assaggini di primo, gli irrinunciabili "frizzuli" e gli gnocchi funghi e tartufo, entrambi rigorosamente fatti in casa. Che dire della carne, semplicemente spettacolare la costata di podolica. La prossima volta assaggeremo il maialino nero. Bravi continuate così, ci rivedremo presto, magari per condividere a fine pasto una degustazione di whisky torbati.......