Pranzo in veranda. Sole e vista lago. È molto silenzioso e rilassante. Menù creativo molto gustoso e ben presentato. Lista vini ben fornita. Buono il servizio.

Mangiare al Regio Patio, anche come ospiti dell'Hotel che lo ospita, è un vero piacere, sia dal punto di vista del servizio, impeccabile e professionale, sia soprattutto nel gustare piatti preparati con amore e cura nella loro semplicità. La semplicità non è uno sminuire ma, anzi, un esaltare la capacità dello chef di offrire preparazioni molto gustose pur utilizzando pochi ingredienti ma cotti alla perfezione ed abbinati in modo molto gradevole per il palato. Complimenti al personale: veramente un piacere essere serviti da persone così preparate e pronte a soddisfare qualsiasi esigenza del cliente.

Io e il mio compagno abbiamo scelto questo ristorante per festeggiare il nostro anniversario... abbiamo soggiornato anche nell'hotel del ristorante e prima della cena ci siamo fermati al bar per un aperitivo preparato da un ragazzo molto bravo e professionale che poi ci ha accompagnati al tavolo per proseguire con la cena...
Siamo stati seguiti per tutto il tempo dalla premura e cortesia del maitre...
Abbiamo scelto il menù degustazione da 7 portate a cui abbiamo integrato 2 piatti e ad ogni portata abbiamo chiesto anche un abbinamento di vini...
Beh che dire?? Piatti da stella Michelin... tutto impeccabile, servizio ottimo e curato!
Sto ancora sognando il predessert con il gelato al gorgonzola!
Per il post cena ci siamo accomodati di nuovo nella zona bar, sui divani di fronte il caminetto acceso per bere liquore di brandy di Ximenez Spinola ( una favola!! )...
Serata stupenda... lo consiglio vivamente!

Ho cenato con la mia ragazza in questo ristorante, annesso all'hotel Regina Adelaide. Dai prezzi del menù e dalla fama dello chef mi sarei aspettato ben altro, ma andiamo con ordine.
Molto carina la location e ben apparecchiati i tavoli, ho piacevolmente apprezzato la premura e la cortesia del maitre di sala.
Particolare l'antipasto, ma qui si fermano le note positive. 35 minuti di attesa per un primo piatto sono eccessivi, specialmente se poi le tagliatelle gratinate che arrivano sono così asciutte da essere difficili da mangiare.
Il secondo, invece, una coda di rospo all'acqua pazza,era parecchio gommosa e un po' "neutra". I dolci, per quanto molto belli, non erano all'altezza in fatto di gusto, né per quanto riguarda il bicchierino di creme, né lo strudel di mele.
Visti i prezzi, mi sarei aspettato di meglio.

Ottimi gli antipasti, un escursione di pesce e mare, passando per alcune rivisitazioni della cucina veneta. Mattoncini al cortile accompagnati da marmellata alle pere.Battuta di carne cruda con burro alle erbette. Ottimo anche il primo:tortelli di patate al taleggio, porro, nocciole.Il secondo a base di puret con carne di vitello bagnata al Madeira.
complessivamente ottimo, perche' all'indiscussa qualita' del prodotto lo chef rivisita i piatti in chiave slow food ma senza esagerare. Dimostra una qualita' notevole, ultimamente controtendente negli chef di livello che ostentano troppo pertendo di vista anche un certo pudore nell'accompagnare i gusti. Questa cucina dimostra di superare le mode del momento rispondendo appieno alle novita' culinarie. Bella la location e bravo il personale di sala