Ho prenotato con la moglie, tramite Booking.com, un soggiorno di sei notti nell’Hotel San Domenico di Erice (TR). Mai scelta s’è dimostrata così avventata e infelice. Questo piccolo Hotel, a conduzione familiare, giace in vetta al borgo, lontano dalle vie rotabili accessibili ai forestieri. Di conseguenza, anche parcheggiando nell’area di sosta più vicina (via F. Nasi), come suggerito dalla direttrice, rimane scomodissimo, dopo, trascinare i bagagli sul lastricato stradale ripido e tortuoso oltre che scivoloso, appuntito e pericoloso. La reception dell’Hotel, angusta, può contenere, al massimo, tre-quattro persone in piedi. Dall’accettazione si accede all’unica sala-soggiorno semibuia, perché poco soleggiata. Manca l’ascensore e quindi si sale ancora, stavolta per le scale. La camera assegnata è comoda e dignitosa, benché piccola. In seguito, per esigenze personali, abbiamo dovuto sospendere la villeggiatura e rientrare, a casa, un giorno prima. La direttrice avvisata, anziché ringraziarci per il soggiorno e la scelta fatti, si è inviperita e ha preteso il pagamento, della camera, anche per la notte non usufruita. Mai accaduta, prima d’ora, una vicenda simile. C’è sempre da imparare e da subire. Chi oserà, ancora, scegliere un Hotel, ostico da raggiungere, dove, per avidità di guadagno, sono, anche, calpestate le esigenze umane del cliente di turno? Agli attenti i lettori, un facile giudizio!