Ubicazione comoda, parcheggio attaccato (garagista più che solerte). Struttura molto anni ‘80, e così lo staff, cui manca lo sprint giusto. Colazione in camera obbligatoria -forse per emergenza covid?- scegli la sera per la mattina. Peccato, considerando che il breakfast, per fantasia e cura, fa da solo metà dell’accoglienza. È un tempo prezioso quello della mattina, il primo assaggio di socialità con caffè e giornali. Invece così hai l’impressione che passi il rancio all’ora stabilita. Ci si sente tra il collegio e il resort: tutto senza infamia e senza lode. Stanze “pittorizzate” in stile, legno, legno, legno del mobilio rustico chic e bagno con manie di grandezza di un tempo che fu. Ah, l’aria condizionata la comandano dalla reception. Chiamare il 99 che assai spesso suona a vuoto.