Il Kempinski a Vienna rappresenta senza dubbio una soluzione comoda e di classe nella capitale austriaca; durante il nostro ultimo lungo viaggio viennese, per una parte di esso, abbiamo scelto di nuovo il Palais Hansen memori degli ottimi soggiorni precedenti.
Purtroppo la proprietà non si è ripetuta. Al nostro arrivo, nonostante fossimo ospiti di fiducia non ci stato offerto nessun benvenuto particolare: né un upgrade, né una camera al piano alto (come avevo richiesto), né un saluto della cucina, solo una bottiglia di vino (che avevamo compresa nell'offerta acquistata) e che avevamo fatto presente non avremmo consumato chiedendone la sostituzione con altro ma senza riscontro.
La colazione che tanto ci aveva colpito nel precedente soggiorno sia per gli orari, fino alle 14, che per la qualità, non ha rispettato le aspettative: il primo giorno abbiamo dovuto aspettare 15 minuti per un tavolo, il servizio era caotico, la qualità diminuita, in particolare poche scelte dolci, e l'orario mantenuto fino alle due solo nei weekend.
Arrivati di sabato, abbiamo chiesto al portiere se potevamo lasciare la macchina nella strada dell'hotel in quanto vedevamo molte autovetture liberamente parcheggiate ricevendo risposta affermativa; tutto bene fino a lunedì quando abbiamo trovato una multa sul parabrezza; chieste spiegazioni al personale ci è stato seccamente risposto che eravamo noi i responsabili di dove parcheggiavamo la macchina e si trattava di una strada pubblica...se ci avessero comunicato, quando richiesto, che il parcheggio era free solo nel weekend avremmo ovviamente messo la macchina in garage. Da ultimo, in occasione dell'anniversario dei 120anni del brand avevamo un buono per un aperitivo al bar dell'hotel ma quando l'abbiamo mostrato al personale ci è stato portato un solo cocktail (anche se eravamo in due) e niente di accompagnamento, direi davvero un servizio scadente.
Punto forte la spa, bella e molto fornita per essere in un hotel di città.