ho prenotato una camera, arrivo sull'isola con ritardo e alle 22,30 sono alla Quinta. Nonostante avessi avvisato del ritardo, non trovo nessuno ad aspettarmi. Richiamo per telefono il proprietario e finalmente ci incontriamo (resto 5 notti e non lo rivedo più sino al momento del check out). Ci stordisce di chiacchiere, nel frattempo sono le 23,00 passate, e ci dice che allo stesso prezzo della camera ci farà dormire in una casetta indipendente....quando ce la mostra credo si tratti di uno scherzo. Sembra la casa di Fred Flinstone. Anche se i mobili sono nuovi e di buona fattura, siamo in una specie di cantina, con un forte odore di muffa e solo due piccole lampade da comodino a fare luce. Io sono sconcertata, lui mi dice che nei giorni a venire forse troverà soluzione diversa. A mezzanotte ci lascia, ma subito vedo sul pavimento lo scarafaggio più grosso mai visto. Inseguo il mitico Gilberto Viera che, magicamente, ci trova una normalissima camera, magari meno "tradizionale", ma decisamente più confortevole. Morale...specificare al momento della prenotazione se si vuole vivere l'esperienza dell'uomo primitivo oppure semplicemente dormire in camera pulitissima (questo davvero punto a favore) dopo giornate trascorse a camminare su un'isola stupenda. La Quinta è certamente un posto in mezzo alla natura, ma, su un'isola così ricca di paesaggi mozzafiato e dove si sta in giro dall'alba al tramonto, non se ne sente il bisogno. Inoltre, per chi fosse sprovvisto di auto è posto decisamente sconsigliato.