L'edificio, non di grandi dimensioni, è in posizione centralissima, con l'ingresso sul corso pedonale, e si presenta gradevole e curato anche all'esterno. Dall'uscita posteriore del deposito sci si accede in pochi metri con gli scarponi ai piedi alla biglietteria degli skipass e alla seggiovia Cretaz, attraversando la strada e il ponticello sul torrente (il deposito sci è attrezzato con rastrelliera riscaldata per gli scarponi e chiavetta per legare gli sci).
La hall è articolata, e offre angoli con tavoli e panche con cuscini, più a portata del bar, e salottini più confortevoli, comodi e raccolti. Le pareti in legno e i tessuti in stile casa di montagna conferiscono calore all'ambiente; tutte le decorazioni (lumi e appliques, quadri ove il Cervino è immancabile protagonista, tante foto d'epoca con documentazione di imprese di pionieri dell'alpinismo - personaggi famosi e non - incorniciate in belle cornici artigianali di legno grezzo) sono intonate con il posto e dimostrano gusto e cura dei particolari.
Stanze semplici e pulite, arredate in modo completo e fornite di TV con canali di vari paesi.
Bagni che, come le stanze, pur avendo qualche decennio di età, sono ben tenuti, con segni di piccole manutenzioni che di tanto in tanto rimodernano qualcosa.
Servizio di pulizia ai piani accurato ed efficiente.
Colazione a buffet, ben provvista di dolce e salato, completa di tutto.
Gradevole il bar, fornito di caffè, liquori e tisane per una sosta rilassante dopo sci o dopo cena.
Da segnalare le interessanti offerte di fine stagione (un giorno gratis), e lo sconto per lo skipass.
Molti pregi dunque, ma il pregio maggiore? Senz'altro la gentilezza e il senso dell'ospitalità del team che lo gestisce, a partire dalla signora Silvana e dal signor Franco, persone squisite che con naturalezza fanno sentire gli ospiti di questo albergo come a casa propria. Bravissimi, arrivederci alla prossima volta.