Se ci si trova a Mexico City, la visita è d'obbligo.
I due siti, la immensa Basilica di Nostra Signora di Guadalupe ed il sito archeologico di Teotihuacàn sono felicemente collegati in un percorso ormai "classico" di escursioni. Mistico il primo, suggestivo e storico l'altro. Impossibile mancarli.
La basilica nuova, enorme e concepita come uno stadio, con la vecchia basilica dissestata ma in piedi accanto, invitano a soffermarsi, indugiando a mirare e meditare indipendentemente dai sentimenti più o meno religiosi del visitatore. Suggeriscono questo effetto ipnotico, favorito dalla magnificenza esterna e dalla folla di visitatori e fedeli che in qualunque stagione e giorno vi si affollano.E' il luogo più visitato e venerato del mesoamerica.
Il sito archeologico di Teotihuacan, anch'esso avvolto di fascino, attira le genti e invita a sfidare stanchezza e clima per risalire le scale delle sue due piramidi principali, quella del Sole, più alta, e in fondo al viale dei morti, quella della Luna. Il sito suggerisce importanti riflessioni sulle influenze delle diverse civiltà del centro america precolombiano dove, l'immenso sito e la preesistente città - forse la più grande e popolata del tempo, avanzata e sicuramente cosmopolita- fissarono diversi presupposti di civiltà che poi ripresero i Maya e gli stessi Aztechi. Misteriosamente abbandonata e via via distrutta nel tempo verso il 500 dC , resistette fino al primo millennio circa e resta una dei più importanti segni di cultura e scienza avanzata, come noto poi saccheggiati e distrutti dai cd conquistadores.
Impossibile mancare la visita e spenderci utilmente una abbondante mezza giornata.