Dell'hotel Edera e relativo ristorante non ho mai avuto l'occasione di fare una recensione benché mi rechi in questo luogo minimo una volta al mese, a pranzo, quando, con mia moglie, andiamo ad Aritzo dove abbiamo una casa. Non ho mai fatto recensioni perché Marianna e la sua famiglia vengono lodati da tutti gli amici che vi si recano, per la loro cortesia, professionalità e qualità del cibo che ha pochi uguali in Sardegna. Avendo però letto, da poco, una recensione che recita di andare in questo ristorante solo se non si ha di meglio e che esso è senza infamia né lode, vorrei argomentare su questo.
Per quanto riguarda la lode, ritengo che se c'è uno chef che non può non essere lodato è Marianna per le sue qualità culinarie che le sono intrinseche nel sapere cucinare tante bontà diverse con gusti delicatissimi dagli antipasti, ai primi ed ai secondi presentandoli in maniera pregevole su contenitori di legno o sughero come si usava quando io ero bambino.
Vorrei invece disquisire su quel termine "senza infamia" perché probabilmente chi lo ha scritto non sa che infamia vuol dire " sentito come atrocemente indegno della dignità umana sul piano sociale o individuale" e quindi meno male che ha usato senza così almeno avendo negato la negazione del gusto né ha affermato, senza rendersene conto la "bontà".
Non voglio andare oltre e ritengo, nonostante non abbia soggiornato nell'hotel, per sentito dire dagli ospiti, che si sta bene nelle camere per la pulizia e gli arredi confortevoli.
L' Wi-Fi funziona perfettamente, sperimentato da un vecchio informatico quale io sono.
Il posto è sublime, come già detto, ma non da 10 ma da 110 e lode perché a Marianna darei un laurea ad Honorem quale Ottimo Chef. Il semifreddo al torrone che ti fa assaggiare a fine pasto, fatto rigorosamente da Sebastiano, insieme ad un delicatissimo digestivo alla liquirizia o acquavite alla mente o.... sono eccellenti.
Per concludere sai che ti dico Marianna. Qualche cliente è meglio non solo che non scriva su di voi ma neanche si presenti al vostro ristorante per lasciare lo spazio la tavolo a noi che da te ci sentiamo a casa ed amiamo la tua cucina.
Un saluto a Francesca che è bella fuori e bella dentro e se continua così fra qualche anno sicuramente arriva ai livelli della mamma Marianna.
Sempre grazie. Un caro saluto, a presto, con affetto, Bachisio.