Buongiorno
All’inizio dell’epidemia Covid-19 scrissi alcuni posts riguardo a come veniva influenzato il viaggiare. Adesso mi permetto di esprimere alcune opinioni riguardo il futuro prossimo (Autunno/Inverno 2020 e 2021) e quello un pò più distante (Primavera/Estate 2021).
Parto da una considerazione che, in qualità di ricercatore nel settore della genetica e biologia molecolare, mi auguro sia stata fatta propria da tutti. Cioè che nel Mondo il virus circola ancora e che ha la stessa virulenza di prima (fino a che solide prove scientifiche dovessero stabilire il contrario). Però, adesso, in certe aree del Mondo (quelle scientificamente e economicamente più sviluppate), l’essere umano ha imparato quali strategie adottare per diminuire la circolazione del virus, per identificare abbastanza velocemente gli infetti anche se asintomatici e per curare meglio gli infettati.
Tuttavia, soprattutto (ma non solo) per la riapertura delle scuole, è facilmente prevedibile un aumento del numero dei contagi. Inoltre, un problema di cui solo adesso sia inizia a discutere in modo serio e programmatico è quello dell’effetto confondente che sarà provocato dalle “classiche” malattia Autunnali e Invernali, che non è solo l’influenza. Cioè, appena qualcuno avrà qualche sintomo molto probabilmente dovrà sottoporsi a tests per verificare se ha contratto o meno il Covid-19. Lo sviluppo di tests molto veloci aiuterà molto, ma ci sono ancora vari aspetti organizzativi da affrontare. Ad esempio, chi effettuerà questi tests su un numero presumibilmente elevato di persone evitando assembramenti delle persone in oggetto ma garantendo una certa velocità (altrimenti fare tests che danno risultati in 30 minuti serve a poco).
In base a quanto scritto, temo che il periodo dell’Autunno/Inverno sarà meno adatto ai viaggi rispetto, ad esempio, all’Estate appena trascorsa. Certamente non mi sognerei proprio di pensare a un viaggio extra Europeo per questo periodo.
Invece per Primavera e soprattutto Estate il discorso sarà diverso. Innanzitutto dovrebbe calare di molto l’effetto confusione determinato da patologie classicamente Autunnali/Invernali. Questo quanto meno dovrebbe riportarci a una situazione almeno simile a quella dell’Estate appena trascorsa. Il resto dipenderà dal famoso vaccino anti Covid-19. Peró a tal proposito voglio fare una riflessione. In primo luogo a livello scientifico risultano completamente infondate le affermazioni di alcuni politici, secondo i quali ci saranno dosi massicce di vaccino entro fine anno. Direi che nell’ipotesi più ottimista si può pensare a una campagna di vaccinazione che può iniziare a fine anno / inizio 2021 per pochi soggetti (operatori sanitari e pazienti anziani di case di riposo). Una vaccinazione su gran parte della popolazione Italiana e Europea potrebbe avvenire entro inizio/fine Estate 2021. E penso di essere veramente ottimista. Ma le cose saranno completamente diverse per le aree del Mondo meno sviluppate, dove temo che, per vari motivi, l’epidemia persisterà e farà più vittime fino a oltre il 2021. È vero che se una persona è vaccinata (e se il vaccino funziona bene) ha poche probabilità di contrarre l’infezione per il patogeno contro il quale si è vaccinato. Ma qui si stanno sviluppando vaccini a velocitá mai viste finora e anche un vaccino sicuro ma non ottimale sarebbe un buon successo. In questo caso, però, le possibilità di non infettarsi potrebbero essere un pò più alte e non penso che sarebbe una buona idea andarsi a ficcare in un Paese in cui il numero di contagiati reali (che è ovviamente sempre maggiore del numero di contagiati “identificati”). Inoltre, c’è da sperare che in questi Paesi si prendano misure per contenere i contagi. Ad esempio che vengano chiusi siti turistici che creano grandi assembramenti. Quindi, questi luoghi presumibilmente avranno un appeal turistico molto minore rispetto alla situazione pre Covid-19. Lo so che quanto scrivo prevede che diverse aree del Mondo avranno privilegi diversi e che quelle già meno sviluppate avranno non solo maggiori problemi sanitari ma anche peggiori ripercussioni economiche. Ma credo che questa sarà la cruda, benché spiacevole, realtà.
In sostanza, il mio parere può essere riassunto nel modo seguente:
- Nell’Autunno/Inverno 2020/2021 prevedo una situazione significativamente peggiore per viaggiare rispetto a quanto non fosse per l’Estate 2020;
- Nella Primavera e soprattutto Estate 2021 prevedo una situazione che al minimo sarà uguale a quella dell’Estate 2020 (salvo grosse complicazioni nel precedente periodo Invernale) e sperabilmente sarà migliore, ma non per viaggi in aree del Mondo poco sviluppate.
- Comunque sia, a mio parere è rischioso prenotare voli o viaggi Estivi prima di fine Marzo / inizio Aprile 2021, quando la situazione vaccino sarà verosimilmente più chiara.
Ciao
Vincenzo