La moda di essere gourmet a tutti i costi credo stia sfuggendo un po' di mano e questo locale ne è la prova lampante. Ho prenotato attraverso il loro link inviatomi via WhatsApp, e il sistema mi chiede se gradisco qualcosa a scelta tra: un...plateau di crudi, un primo al granchio o uno all'astice blu, oppure un presunta degustazione di antipasti crudi e cotti. Pensando ingenuamente si tratti di un modo intelligente per prenotare in anticipo alcune pietanze che hanno disponibilità limitata e/o un modo per avvantaggiare il lavoro della cucina, scelgo appunto la 'degustazione' di antipasti. Arrivato al locale scelgo solo un secondo, facendo presente che l'antipasto lo avevo selezionato già in fase di prenotazione. Mi fanno presente che non esiste nessuna degustazione, e mi invitano a scegliere tra gli antipasti presenti nel loro misero ma altisonante menù. Rimango alquanto basito, poiché non vedo il senso di scegliere a questo punto in anticipo qualcosa che avrei potuto tranquillamente scegliere una volta a tavola.
Salto gli antipasti, vista la proposta ridicola (ma secondo voi ad esempio una frittura può essere considerato un antipasto?) e optiamo direttamente per un secondo, dal fantasioso nome 'un tuffo nel blu' (in pratica una normalissima alquanto misera grigliata) . Morale della favola mi ritrovo due seppioline, un tentacolo di polpo, due gamberetti, uno scampo rinsecchito e il pescato del giorno era addirittura un trancio di tonno. Il tutto di normale qualità, accompagnato con salsa tzatziki (lo chef ha un palato finissimo) ed alla modica cifra di 27 euro. Due calici di falanghina locale, reperibile a 10 euro a bottiglia, venduti ad 8 euro l'uno, due scarola a 6 euro al piatto (non presente nel menù ma suggerita dalla ragazza che ha raccolto le ordinazioni) ed il mistero di un coperto a 3 euro quando sul menù viene indicato a 2.5 euro.
Quando si vuole proporre ristorazione a questi prezzi credo si debba essere capaci ed impeccabili, e qui siamo ben lungi dall esserlo. Nell'ordine: 1)inaccettabile che chi ti accoglie al tavolo non sappia darti spiegazioni su un sistema di prenotazione da voi scelto;
2)non si chiede ad un cliente se vuole assaggiare il vino dopo l'apertura di una bottiglia, lo si fa e basta;
3)non si versa il vino facendo toccare la bottiglia sul calice;
4)non si portano posate da dolce per poi rimuoverle immediatamente dopo aver fatto semplicemente presente che probabilmente non lo avremmo gradito ma che avremmo dato volentieri uno sguardo al menù;
5)il polpo andrebbe spellato prima di grigliarlo e servirlo.
Sarebbero tutte cose veniali, foste una trattoria od un normalissimo ristorante, ma data la vostra presunzione di apparire come un ristorante di alta fascia, la vostra saccenza, che si evince già nel definere i vostri piatti 'da Oscar' oppure 'GOAT', una location non all'altezza, essendo su una normale strada da passeggio, e dei prezzi che ho pagato in ristoranti ben più quotati del vostro, trovo tutto ciò, oltre alla qualità della materia prima buona ma non di certo eccelsa, inaccettabile.
Tralascio il fatto di aver prenotato in veranda per poi trovarmi a mangiare in strada (sarà stata colpa del cane che era con me?).
Vi consiglio di cambiare mestiere oppure adeguare i prezzi alle vostre capacità: chi sceglie una cena completa, con crudi e magari una discreta bottiglia di vino paga un prezzo da ristorante stellato.
A fine cena ho anche capito il perché del nome: Altrò deve essere il diminuitivo di altrove, criptico invito ad andare a mangiare da qualche altra parte.
Morale della favola mi sono sentito abbastanza preso in giro, una bella giornata rovinata ed il caloroso ed amichevole invito a chiunque legga questa recensione a non recarsi in questo posto.
PS: sono un sommelier professionista con abbastanza esperienza nella ristorazione per riconoscere chi questo mestiere sa farlo veramente e chi si improvvisa. Voi appartenete senza dubbio a quest'ultima categoria.Più