Pur essendo vicino alla mia città non ero mai stato a mangiare in questo locale, ma alcuni conoscenti me ne avevano parlato assai bene. Per questo motivo, dovendo organizzare un raduno in zona Trasimeno con alcuni amici vespisti del nord Italia, ho subito pensato a...questo locale. Quindi, nei giorni precedenti, dopo averne verificato la disponibilità, e pattuito un menù, insieme con il gruppo l'abbiamo scelto come nostra meta per domenica 26 giugno. Dopo il giro del lago con le due ruote, arriviamo intorno alle 12.30 a Monte Melino, paese dove sta l'Umbricello del Coccio. Mentre stavamo "cazzeggiando" lì fuori, siamo stati invitati dalla solerte cameriera ad entrare nella bella veranda con vista sulla valle umbra, dove c'era il tavolo apparecchiato per noi, appena seduti ci hanno offerto un bel calice di prosecco come benvenuti (preciso che non era previsto nel menù...), per poi partire con un ricchissimo antipasto fatto di svariati salumi, olive verdi, formaggi vari, bruschette e la mitica panzanella umbra, che, per chi non lo sapesse, è un tipico piatto umbro fatto con pomodori, verdure varie, pane raffermo, olio e aceto. Era tanto abbondante che qualcuno ha dichiarato di essere quasi sazio...in effetti eravamo solo all'inizio! Poi, in rapida successione, e senza lunghi tempi morti, sono arrivati gli gnocchi al tartufo, conditi non con la classica salsa al tartufo, ma con belle lamelle di tartufo vero! Il menù prevedeva anche il piatto della casa, che è "l'umbricello alla ignorante": una specie dei pici toscani, ma più fini e più tosti, conditi con un sugo fatto tritando i fondi dei vari salumi dell'antipasto, ripassati in padella con pomodoro e un po' di peperoncino. Semplicemente deliziosi! Poi ci hanno servito delle fette di tronchetto di maiale al forno, gustosissimo, con una deliziosa crosta croccante all'esterno (come quella della celebre porchetta) e del buonissimo finocchietto selvatico all'interno. Dico anche che i camerieri ripassavano sempre chiedendoci se era gradito un eventuale bis! Per finire crema catalana fredda servita con frutti di bosco o caramello o zucchero bruciato. Oltre all'ottimo cibo, vorrei sottolineare la figura di Marco, il proprietario e anche cuoco del locale: ogni tanto veniva ad informarsi se andava tutto bene o se avevamo esigenze, inoltre ci spiegava tutti i piatti e le loro origini contadine. In conclusione, pranzo ottimo e abbondante, locale ben messo, proprietario simpatico ed accattivante, prezzi bassi. Cosa volere di più?Più