Siamo stati all'Antica Cartiera per il pranzo di Ferragosto. Siamo stati benissimo. La chef Sabina guida una brigata di donne capaci, abili ed appassionate. L'offerta - un menu degustazione a 32 euro (a Ferragosto, 38) - è ben illustrata sul sito e si può sintetizzare...come un "invito a casa di Sabina". Il locale è luminoso, semplice, bello (almeno per la nostra idea di bellezza, che si sposa con la sobrietà). I piatti che abbiamo mangiato erano molto buoni, perfettamente realizzati, con una mano sicura nelle cotture. Ognuno aveva - come, credo, sia giusto - un sapore perfettamente definito e compiuto, con una varietà di sfumature e di nuances in equilibrio, che non soffocavano ma esaltavano la linea di gusto. L'esecuzione di alcune ricette conosciute, come il vitello tonnato, lasciava apprezzare la lavorazione squisitamente essenziale e rigorosa di Sabina. Per il bere, si può scegliere tra tre calici di vino selezionati dallo chef oppure si può scegliere un calice od una bottiglia tra varie proposte locali e piemontesi. La chef accoglie i clienti ed è di frequente ai tavoli. Il servizio è cortese e attento. Ottimo. Abbiamo dato una scorsa alle recensioni, nella stragrande maggioranza positive, ed abbiamo letto con attenzione le pochissime negative. Si parla di cucina "senza fantasia", con "ingredienti a basso costo", senza "cotture particolarmente elaborate". Credo che per fantasia si intenda quella tendenza a stupire che, a mio avviso, ha poco a che fare con la buona cucina che, prima di ogni cosa deve essere, appunto, buona. Fantasia stupefacente, cotture elaborate, ingredienti costosi: ingredienti di qualche cucina di altissimo livello, ma più spesso di una cucina "da biscotto" - come si dice a Roma - fatta per un generone di pseudo raffinati dal gusto dozzinale che si eccita soltanto con l'eccesso, lo strano, il lussuoso/esclusivo. Noi, al contrario e come esempio, ci siamo commossi per un riso al pomodoro e menta, di una semplicità e di una bontà da far piangere il critico di "Ratatouille". Opinioni, si capisce. Ma chi intende saprà scegliere Sabina per le giuste ragioni, altri possono legittimamente evitarla. Questi ultimi - per noi, che torneremo appena possibile (siamo di Roma, non dietro l'angolo) - sarà un piacere non incontrarli.Più