“Un mondo migliore è necessario” é il cartello situato nel mezzo del laghetto dell’agriturismo Pian di Stantino. Più che un mondo migliore ci vorrebbe un gestore migliore. Ma andiamo per ordine. Decido di farmi una mini vacanza immerso nel verde e scelgo questo incantevole posto...in Romagna. Voglio precisare che questo tipo di struttura non è per tutti. Non è un hotel, non è un albergo, non è un resort, è una grande casa di campagna non troppo curata e lasciata allo stato brado. E forse il bello è proprio questo. Le camere non hanno tv, telefono fisso, non hanno Wi-Fi, il cellulare non prende da nessuna parte. Sulle pareti sono presenti ragnetti e insetti di qualsiasi tipo, ma siamo in campagna e la meravigliosa natura è anche questo. I bagni sono due per tre camere, ci era stato correttamente segnalato, e non presentano nemmeno un fon per asciugarsi i capelli, fortuna che siamo in estate. Insomma, vi troverete a vivere in un contesto piuttosto surreale, in cui a tratti vi sentirete parte di una grande famiglia. A tratti però, in base all’umore del gestore in questione. Prima però voglio segnalare la gentilissima e disponibilissima Claudia, ragazza veneta, gestrice anch’essa del posto insieme al citato gestore. Segnalo anche la bravissima Carlotta, simpatica e amichevole cameriera tutto fare che ci ha egregiamente e cordialmente servito la cena. insomma, la mia esperienza sarebbe da 5 stelle se non fosse l’aver incontrato la sgarbatezza, la maleducazione e la poca professionalità di questo signore, gestore, nonché cuoco. Durante la cena, di fronte ad altri clienti presenti in sala e davanti alla mia famiglia fra cui una bimba di due anni e mezzo, il suddetto, mi ha riservato un ingiustificata “piazzata” o “cazziatone”, a seconda dei vari modi di dire, per il solo motivo di aver chiesto cosa ci attendesse dopo l’abbondante antipasto appena servito. La mia gentilezza, che voleva solo evitare di far sprecare cibo inutilmente, è stata contraccambiata con frasi del tipo, “senti, in questo posto si mangia così, io ti porto da mangiare, se lo mangi bene, sennò lo lasci lì. Decido io cosa preparare per cena, se ti va bene e ti piace ritorni sennò non ritorni. È inutile che mi chiedi cosa c’è da mangiare ad ogni portata. Io faccio questo mestiere da vent’anni!”. Davanti all’imbarazzo dei presenti, da buon gentiluomo quale mi ritengo, ho fatto presente con calma ed educazione le mie ragioni anche se non credo siano arrivate a destinazione dato le cattive creanze del soggetto. E sinceramente non ho voluto scegliere altri metodi per farlo, soprattutto per evitare ulteriore imbarazzo alle persone presenti. Ci aveva abbondantemente pensato lui. Pertanto, ad oggi, la mia unica risposta resta una obiettiva recensione.
Caro signore, tutto ciò che ho mangiato è stato buonissimo, dall’antipasto al dolce, e quindi ammetto che ai fornelli ci sai fare, ma ti consiglio di startene sempre e solo davanti ai fornelli e di lasciare ad altri la cura del cliente. Perché se non lo sai, il cliente è sacro!! Anche in ambienti grezzi come l’agriturismo Pian di Stantino. Servire ai tavoli, stare a contatto con il pubblico è un mestiere e necessita di grande professionalità, grandi qualità caratteriali e tanta passione. Caratteriste che tu, duole dirlo, non hai. Il cliente va trattato con cura, rispetto ed empatia. Non solo perché al termine della vacanza mette mano al portafogli e ti dà da vivere, ma perché può tornare e consigliare ad altri la tua struttura, vale a dire nuovi clienti necessari per la tua esistenza. Resto convinto che se non fosse per le tue validi collaboratrici, la struttura sarebbe già chiusa. Infine, voglio farti sapere che la tua cena mi è piaciuta moltissimo ma io non tornerò lo stesso nel tuo agriturismo. Perché nella vita e nel mondo, mettilo bene in testa, “l’educazione è necessaria!”
Prezzi: 30 euro a testa per la camera, 60 per due persone.
Cena: 136 euro per 4 persone più bimba di due anni alla quale è stato preparato un piatto di pasta al ragù. Totale, 34 euro a testa con una bottiglia di vino. Ad ognuno le proprie conclusioniPiù