Riva degli Schiavoni con il suo solito “struscio”.. Quest’anno una Pasqua insolita… con chi vuoi.. come recita il detto popolare: così noi due abbiamo voluto Venezia. Con Figli & Nipoti gran festa domani! Un po’ di shopping nei negozi che ricordiamo con piacere, va premiata...la resilienza autoctona.., pur non avversando le bancarelle “foreste”. Non abbiamo prenotato pranzo al solito posto nella viuzza accanto a Rialto.. stavolta vogliamo visitare la Chiesa della Pietà opera del Massari, cosi chiamata perché vicina all'antico orfanotrofio.. Chiesa ove prestò la sua opera Antonio Vivaldi, noto come “il prete rosso”, per via dei suoi capelli. A fine visita, mia moglie: “ci fermiamo a pranzo qui?” Uno sguardo e leggo ristorante Principessa, poi mi cattura il sorriso formale del duo (Bangladesh + Ucraina) che ci servirà il pranzo e che vedete in foto. Spaghettata da manuale.. prendi carne o pesce senza timore.. in ogni caso è ben fatto. Piatti ben fatti e ben presentati.. ottimo spazio fra tavolo e tavolo (a Venezia non sempre accade), servizio pronto, veloce (ma non per farti sloggiare presto..) premuroso per scelta (non simulato..). C’è Classe nello Staff. Il tipo del tavolo vicino è un po’ molesto, chiama.. ordina.. disturba con la sua video chiamata (che tutti ascoltiamo.. per 3/4 d’ora..) alla fine accende un grosso odoroso avana.. ma alza i tacchi e se ne va.. con generale sollievo. Di lui ci scorderemo presto, di questa bravagente in Servizio Pasquale invece serberemo ottimo ricordo. Torneremo. Lo diciamo al direttore Andrea che apprezza l’elogio ai Suoi.. Cucina compresa.Più
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