Parto con i complimenti alla cameriera, forse la figlia della titolare, che ha permesso di dare 2 stelle: disponibilissima, veloce e ha sempre esaudito ogni richiesta. Il resto tutto un'amara delusione.... anche il fresco dei 500 metri slm è mancato (ma di questo non se...ne può fare una colpa al ristoratore).
Amo i menù contenuti e le poche proposte, ma qui per essere d'agosto siamo davvero troppo limitati: antipasto solo toscano, nemmeno un crostone con i funghi/fagioli/lardo. Primi: maccheroni, stop, al ragù di carne o di coniglio, punto. Secondi: fritto dell'aia (pollo conoglio), coniglio alle erbe o costoline di maiale (rosticciana) in umido. Dolci: crostata albicocca o cantucci con vinsanto.
Per l'amor di dio uno non è che va a Malocchio e si aspetta di trovare chissà che, ma magari anche le salsicce insieme alle rosticciane!!! Magari fra i primi una boscaiola casereccia e se avanza tempo anche una pasta ripiena fatta a mano, da fare semplice burro e salvia. Nei contorni forse puoi aggiungere a pagare e insalata anche 2 fagioli. 2 scaloppine e magari un filitteno. Sui dolci non c'è scusa, siamo in estate, un po di gelato tienilo in frigo (magari anche con 2 fragole).
Antipasto senza infamia e senza lode, tutto sulla sufficienza ma senza eccellenze e senza critiche, a parte il crostino un pochino sotto la sufficienza.
Porzioni normali.
Primo: pasta eccezionale che ti si scioglie in bocca, sugo buono, ben oltre la sufficienza ma niente di eccezionale.
Porzioni molto abbondanti.
Secondi (coniglio e rosticciane in umido): sufficiente, forse meglio il conoglio delle costoline, perchè l'occhio vuole la sua parte: sembravano di criceto anziché di maiale tanto erano piccoline. Difficile sbagliare un umido, fatto il giorno prima, scaldato e servito 30 secondi dopo averti tolto il piatto del primo: difficile però anche criticarlo.
Dolce: voto 2. Sicuramente lil peggior piatto della serata. La crostata fatta in casa "allappava" cioè ti strozzava quando passava per l'esofago: troppo lievito.... pasta frolla assolutamente non buona e marmellata nulla di che.
Vino della casa nel fiasco, decoroso ma sarà comprato sfuso a 1,50 / 2 euro al litro.
Acqua della Cannella e va benissimo in montagna, anche piacevole, ma di certo non potrà essermi imputata nel conto (se non per un prezzo simbolico), sennò se me la devi far pagare allora - che sia meglio o peggio - devi portare acqua in bottiglia e stamparla davanti ai commensali. E anche qui nessuno pretende di trovare acqua Plose in vetro
Adesso veniamo al conto:
1) senza nessuna eccellenza
2) con materie prime di basso costo (costoline e coniglio, non filetto, porcini o baccalà)
3) con un menù con scelta ristrettissima
uno si aspetta una piacevole sorpresa e invece..... si è aperto il baratro sull'inferno........
Eravamo in 5 commensali ma in pratica abbiamo mangiato in 4:
- 4 antipasti
- 4 primi
- 3 secondi + patate fritte
- 5 dolci
- 4 caffè e 2 limoncello
175 euro, che fa teoricamente 35 euro a persona in 5, ma abbiamo preso per 4 e quindi il conto effettivo sale a 44 euro a testa.
ATTENZIONE un conto (chiesto da noi) rigorosamente "black", senza scontrino:
Ora io mi domando e domando sua a voi che alla proprietaria, SE AVESSE FATTO IL CONTO PRECISO CON SCONTRINO/RICEVUTO avremmo potuto spendere 50/52/55 euro a testa per mangiare rosticciane e coniglio bevendo vino sfuso della casa e acqua del rubinetto???
La risposta è sì se fossimo stati in piazza navona a Roma, ove l'incidenza dei costi di affitto, personale, vettovaglie, ecc non è nemmeno paragonabile a Malocchio, a buggiano, a Montecatini o a pescia.
Mia cara signora mi creda che questa recensione vuole essere costruttiva, non la vuole distruggere ma semplicemente farla riflettere, ci vuole tanta passione e forza di volontà per tenere aperta una struttura a malocchio, ma non è sulla passeggiata di Viareggio dove uno stolto turista lo troverà sempre, a malocchio non può permettersi di perdere un solo cliente.
Con sincera cordialità MassimilianoPiù