Soggiornato con famiglia la sera del 15 agosto. Posizione ottimale e castello fiabesco. Check-in regolare, camera in stile con la struttura, ampio giardino. La sera cena in un ambiente signorile. Se mi fermassi qui potrei dirmi soddisfatto. Peccato però che, a fronte di due pagamenti effettuati con carta di credito ( uno per l'hotel e l'altro per la cena ) , non ho ricevuto a tutt'oggi nessun documento fiscale, nonostante il mio ulteriore sollecito tramite email di poco più di un mese fa alla quale nessuno mi ha fornito uno straccio di risposta . Quindi, semplice domandina: le fatture quando me le inviate?
Soggiornato con famiglia, stanza ubicata nella torre, arredata in modo particolare da far vivere emozioni fiabesche. Il castello si trova in una posizione isolata, immerso in una tranquillità eccezionale. Facendo una sintesi, non si hanno i servizi di un hotel quattro stelle, me è una esperienza da vivere. Per arrivare alle stanze bisogna salire alcune rampe di scale, che ti fanno visitare parte del castello. Colazione non abbondante ma giusta sia come salato che dolce. Unica criticità, la strada per arrivare, un po sconnessa ed in salita.
A poca distanza a nord di Arezzo, addentrandosi nel Casentino seguendo una diramazione dalla provinciale si raggiunge un sorprendente maniero che lascia stupiti per la sua magnificenza. L'ultimo tratto della strada è un po' accidentato ma niente di impossibile anche per chi possiede una utilitaria. Il castello è mantenuto splendidamente soprattutto considerando la sua mole. All'interno tutti gli ambienti aperti agli ospiti e le camere sono decorati e arredati in perfetto stile revival. Non è tutto modernissimo, ma ben curato e apprezzabile. Tuttavia se cercate la TV in camera, l'aria condizionata, serrature elettroniche, frigobar e altri confort da business hotel sappiate che qui non li troverete, ma sentirete di essere in un'altra epoca e immersi in una pace totale. Paesaggi e viste splendide, atmosfere d'altri tempi e la via Lattea ben visibile di notte non hanno eguali; per tutto il resto c'è sempre la vita di tutti i giorni. Presente anche il ristorante. Personale cortese. Un soggiorno veramente unico.…
Arrivare al castello di Valenzano è un’emozione unica! Il castello è maestoso, imponente ma allo stesso tempo fiabesco. Abbiamo dormito una notte nella suite Artù per far provare ai nostri bambini l’emozione del pernottamento in un vero maniero ed è stata un’esperienza magica. La stanza è davvero ampia e la decorazione alle pareti pittoresca. Gli arredi, i sanitari e soprattutto i tappeti, forse meriterebbero una rivisitata ma noi abbiamo apprezzato lo stile “vissuto” che ha contribuito a creare un’atmosfera di vera vita a corte. E’ vero ci sono molti gradini e corridoi da percorrere per arrivare in stanza ma, onestamente…sono stati la parte più entusiasmante del soggiorno (soprattutto la sera!)! I giardini sono splendidi e curati, così come gli orti e le aree comuni e la vista è mozzafiato. Abbiamo cenato presso il ristorante del castello: tutto delizioso, abbondante con prezzi più che giusti per la qualità dei piatti. La colazione è stata ricca e hanno assecondato le nostre richieste sia dolci che salate con sollecitudine. Marco è stato gentilissimo, sollecito e sempre sorridente, anche grazie a lui la nostra mini vacanza è stata indimenticabile. Di castelli di grande charme ce ne sono a centinaia, ma per chi desidera un’esperienza più genuina in un castello spettacolare, Valenzano è una scelta perfetta!…
Abbiamo deciso di trascorrere il capodanno in questo castello che in quanto tale non gli si può dire niente. Bella struttura, sembra ovviamente di stare in un’altra epoca. La gestione del castello invece è in mano a incompetenti. Stanze fredde non riscaldate, il centro abitato è lontano dal castello pertanto l’unico diversivo è stato giocare a biliardo in un salottino al primo piano del castello, con tutte le persone che hanno alloggiato la notte di capodanno, manco i riscaldamenti dei salottini “comuni” erano accesi. Il cenone è stata la ciliegina sulla torta, cibo scadente e freddo, l’andata era dura e la carne per secondo un sasso, la torta era congelata, dovevate tirarla fuori prima. I tavoli erano pieni e attaccati che i cameristi non passavano è la gente mangiava una in braccio all’altra. I fritti dell’entree da prendere con il tovagliolo e inoltre non servivano i piatti già con le porzioni ma il cameriere passava con Il vassoio per riempire i piatti, che con quel casino, era praticamente impossibile. Il tutto per la cifra di 500 euro in due. Pietà. …
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