Poiché l’esperienza merita e ci sono già molte recensioni sul panorama, cercherò più che altro di dare consigli di ordine pratico:
1- affidarsi ad una guida che in caso di necessità possa chiamare i dovuti soccorsi;
2- verificare le condizioni meteo prima di partire: noi lo abbiamo fatto e la giornata era perfetta, fredda ma nitida;
3- evitate i tour in gruppo nei quali solo per fare una foto occorre in pratica fare la fila. Noi abbiamo optato per un tour privato che pur constando di più è stato Taylor Made. Lo si trova praticamente in tutti gli hotel di Cusco. In questo senso, non vale la pena partire alle 4 del mattino come tutti i tour. Noi ci siamo mossi alle 7 e abbiamo trovato le orde di gente scendere mentre noi salivamo, potendo godere di una esperienza unica e per nulla affollata;
4- equipaggiarsi con abiti non troppo pesanti, una buona giacca a vento, cappello e sciarpa (volendo anche guanti se si soffre troppo il freddo);
5- assicurarsi di fare l’escursione solo dopo essersi acclimatati e aver magari trascorso una notte nelle vicinanze o a Cusco che, essendo a 3500 metri, aiuta comunque a ridurre lo shock della altitudine;
6- prendere il cavallo (circa 20 euro) è poco utile perché non copre il tratto più duro del sentiero che è quello finale in salita. Lungo questo tratto bene fare molte pause per evitare di affaticate sia cuore che polmoni: aldilà della personale attitudine al trekking, camminare in alta quota è un’altra storia;
7- portare con sé qualche snack e dell’acqua o in alternativa soles/dollari in contanti per rifornirsi ai molti punti ristoro lungo il tragitto;
8- se si ha la possibilità, scegliere di abbinare l’escursione alla Valle Rossa che personalmente ho trovato più bella della Montagna colorata.