Immaginate uno dei nostri mercati di "antiquariato", meglio dire di arte povera o di rigattieri e moltiplicatelo per almeno 20, 30 o anche più. Questo è il Panjiayuan market, facilmente raggiungibile con la linea 10 del metrò, dove potete passare un paio d'ore (o anche più) a frugare tra oggetti di ogni tipo, antichi e moderni, stampe, libri, riviste, dischi in vinile, simboli del passato potere comunista, oggetti di uso comune, gioielli in giada, collane di jinseng, legno e ogni tipo di pietra (comprese quelle preziose), monete e banconote (ci sono addirittura delle stampate di banconote fresche di conio), insomma un vero paradiso per i collezionisti o i ricercatori di oggetti rari. Ovviamente quasi nessuno parla inglese, ma si riesce a trattare scrivendo i prezzi sulle calcolatrici elettroniche di cui tutti sono dotati. Per chi non ricerca oggetti particolari, un gadget o un souvenir si trova sempre e comunque il mercato è un passatempo. Obbligatorio trattare su ogni prezzo.