L'alabastro è una pietra calcarea traslucida di colore bianco o crema che è stata utilizzata per la produzione di manufatti decorativi e artistici fin dai tempi antichi. In Egitto, la lavorazione dell'alabastro è stata una pratica diffusa sin dall'Antico Regno, circa 5000 anni fa.
Ci sono diversi villaggi di artigiani dell'alabastro situati vicino alla Valle dei Re, tra cui il villaggio di Titi - art and alabaster. Questo villaggio è famosi per la produzione di manufatti in alabastro di alta qualità, tra cui vasi, piatti, statue, lampade e oggetti d'arte.
Gli artigiani dell'alabastro di questo villaggio mostrano spesso ai visitatori tutte le fasi della lavorazione, dal taglio grezzo della pietra al lucidatura finale del manufatto. Solitamente, il processo inizia con la selezione della pietra di alabastro di alta qualità, che viene poi tagliata e modellata in forme diverse, a seconda del prodotto finale che si desidera creare. Gli artigiani utilizzano strumenti tradizionali come scalpelli, martelli, levigatrici e lucidatrici per creare forme precise e dettagliate.
Una volta completata la forma, il manufatto passa attraverso il processo di lucidatura per creare una superficie liscia e riflettente. Questa fase della lavorazione richiede molta attenzione ai dettagli, in quanto la superficie deve essere uniforme e priva di imperfezioni.
Gli artigiani dell'alabastro sono in grado di creare incredibili dettagli e sfumature di colore utilizzando le diverse tonalità di alabastro disponibili. La pietra di alabastro può variare dal bianco al giallo al rosso, con varie sfumature di colore e di trasparenza, e gli artigiani utilizzano queste differenze per creare effetti visivi sorprendenti nei loro manufatti.
In definitiva, la lavorazione dell'alabastro in Egitto è una tradizione antica che continua ancora oggi, grazie alla passione e all'abilità degli artigiani che creano manufatti di alta qualità che sono apprezzati in tutto il mondo.