Sultanahmet è il cuore di Istanbul.
Soggiornare lì, nel visitare la città , è la scelta migliore.
Sarà forse un po' caotico, ma Istanbul è caos calmo bisogna viverlo. E' anche il quartiere dove in un fazzoletto di terra ci sono le cose più interessanti della città: la Moschea blu, Topkapi, la Cisterna, Santa Sofia , e, solo poco più in là, il Gran Bazar e la Moschea di Solimano.
Sono altrettanti gioielli che danno la dimensione di quanto questa città sia stata e sia tuttora importante nella storia del culture.
Mia moglie ed io abbiamo avuto la fortuna di entrare una sera alle 22,00 nella moschea blu. E' stata una fortunata circostanza, non so perché era aperta (le altre sere, infatti, non lo era.)
Abbiamo goduto nel silenzio più totale quella dimensione di austerità spirituale e di magniloquenza architettonica.
Veramente molto bello.
Topkapi sconta il problema del grandissimo afflusso quotidiano di turisti . Siamo stati tra i primi ad entrare in un giorno feriale, ed abbiamo goduto della bellezza di quel posto quando era quasi deserto, ma è durato pochissimo. In meno di mezz'ora traboccava di turisti.
Forse non guasterebbe inserire un numero chiuso.
Molto affascinanti la cisterna ed il Gran Bazar, mentre fa un po' rabbia la sottrazione di Santa Sofia ad una fruizione più laica e più universale.
In generale, però Istanbul mi è sembrata una città molto tollerante, accogliente, sicura, intrisa di un islamismo moderato, sociale e umano che esalta gli aspetti positivi di quella dimensione spirituale.
Naturalisticamente, poi, Istanbul è bellissima. Il Corno d'oro il Bosforo ed il mar di Marmava legano l'Europa all'Asia, rendendole realtà molto meno distanti di quel che si potrebbe pensare.
Un viaggi ad Istanbul non può mancare nella vita