Cose da fare: Mestre

Mestre: Le migliori cose da vedere - Attrazioni e attività a Mestre

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Cosa dicono i viaggiatori

  • Filippo Zanella
    Padova, Italia2.355 contributi
    Punteggio 5,0 su 5
    Di questo distretto culturale apprezzo soprattutto le mostre temporanee che vengono organizzate al terzo e ultimo piano del Museo.

    I primi due piani sono molto divertenti, soprattutto per bambini dai 5-6 anni in su.
    Scritta in data 19 ottobre 2024
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  • Luciano P
    Napoli, Italia1.957 contributi
    Punteggio 4,0 su 5
    Bellissimo centro città in pieno centro storico a Mestre.
    Zona ricca di locali in cui rilassarsi per una bella serata.
    Zona pedonale veramente ben tenuta.
    Sono stato anche fortunato ad essere arrivato il giorno 25-Marzo-2023 in cui si stava tenendo una festa locale in cui si raccontava la storia di Mestre.
    Ho assistito a parecchie parate e spettacoli locali proprio in piazza.
    Mi è piaciuta molto.
    Consigliata soprattutto prima di andare a Venezia.
    Scritta in data 26 marzo 2023
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  • Expedition811591
    6 contributi
    Punteggio 3,0 su 5
    La stazione FS di Venezia Mestre è evidentemente oramai inadeguata e sottodimensionata per il volume di traffico che accoglie
    Fortunatamente è prossimo l'inizio dei lavori di ampliamento e ammodernamento dell'infrastruttura, che la renderà più fruibile
    Di fianco ci sono comodi parcheggi, tutti a pagamento, a raso e multipiano
    A pochi passi c'è il Terminal bus per le linee urbane, interurbane, nazionali e internazionali
    In più è anche terminal per le linee bus per l'aeroporto Marco Polo, sia linee urbane, che "navetta express"
    Scritta in data 10 luglio 2024
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  • Maddalena T
    Ceggia, Italia23 contributi
    Punteggio 4,0 su 5
    Siamo andati io e mio figlio per visirare una fiera. Posto molto bello. Abbiamo anche trovato una festa irlandese per mangiare e bere. C’ è anche l’associazione enpa che si prende cura dei gatti abbandonati. Bellissimo per portare i bambini
    Scritta in data 30 marzo 2024
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  • silvana pusinanti
    Copparo, Italia101 contributi
    Punteggio 5,0 su 5
    Villa del '500 restaurata alla perfezione....con personale molto professione e gentile...Ottimo il servizio navetta che porta a Venezia!...
    Scritta in data 13 aprile 2023
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  • Stefano B
    Salzano, Italia130 contributi
    Punteggio 4,0 su 5
    un parco come una terrazza naturale in fronte alla laguna, adatta per una camminata defatigante, una attività sportiva all'aperto o semplicemente alcune ore con amici e famiglia
    Scritta in data 27 giugno 2021
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  • Tommaso612
    Roma, Italia549 contributi
    Punteggio 4,0 su 5
    Questa torre fu costruita agli inizi del XII secolo, forse insieme alla torre Belfredo (di quest’ultima, abbattuta nell’Ottocento, resta solo qualche traccia nell’omonima via). Si pensa che queste due fortificazioni proteggessero altrettanti accessi della Mestre medioevale, allora difesa solo da una palizzata in legno. Nel Trecento questa barricata fu trasformata in una robusta muraglia in pietra imperniata su undici torri, una delle quali era proprio questa oggi visibile. La cittadella fortificata al suo interno fu chiamata Castelnuovo, o semplicemente Castello di Mestre.
    Nel Cinquecento sulla torre fu installato un orologio (donde il nome odierno) rivolto verso l’attuale Via Palazzo. Nel secolo successivo ne fu installato un altro, stavolta diretto verso Piazza Ferretto e affiancato da due finestrelle quadrate. L’addetto alla manutenzione degli orologi fu alloggiato all’interno della torre. Per l’importante funzione assunta nell’ambito della cittadina la torre era anche definita “Torre Civica”.
    Nel Settecento fu abbattuta l’intera cinta muraria, ormai obsoleta, e su questa torre, l’unica rimasta ancora in piedi, furono addossate abitazioni civili; qualche decina di anni dopo fu costruito un piccolo porticato alla base della struttura; fu demolita la torretta sul terrazzino che sino allora aveva ospitato una piccola campana e quest’ultima fu lasciata all’aperto, su una struttura metallica realizzata ad hoc. Questa campanella era essenziale per l’antico borgo medioevale: essa batteva le ore, annunciava le situazioni di pericolo (attacchi nemici, incendi, inondazioni) e scandiva in genere tutti i momenti importanti della vita cittadina.
    Nella prima metà dell’Ottocento fu costruita a coronamento della struttura la bella merlatura a coda di rondine (detta “guelfa”) forse ad imitazione dell’originale medioevale. Sul finire del secolo la torre diventò la sede del Caffè Gava, il cui proprietario, in cambio del favore concessogli dal comune, si impegnò ad occuparsi della manutenzione dell’orologio; ma nel Novecento, a causa dei continui malfunzionamenti dei vecchi ingranaggi, fu necessario installare apparecchiature nuove e più affidabili che risolsero ogni problema.
    Nel corso di un restauro conservativo ultimato nel 2000, su un lato della torre è stata realizzata una scalinata (non propriamente elegantissima) che garantisce l’accesso ai piani superiori. Nell’occasione la torre fu liberata di gran parte degli edifici che la attorniavano. Tracce di questi sono ancora visibili nel lato della torre che si affaccia verso l’esterno della cittadina, mentre le rimanenti parti furono liberate dal vecchio intonaco lasciando a vista i mattoncini delle pareti. Purtroppo, ancor prima di questi interventi, alcuni affreschi che decoravano anticamente gli esterni dell’edificio erano già andati perduti. Nel 2019 la campanella della torre è ritornata a battere regolarmente le ore, le mezzore e i quarti.
    La torre è attualmente aperta al pubblico; al suo interno ospita periodicamente mostre d’arte, esposizioni di oggetti legati alle tradizioni popolari locali e altre iniziative culturali.
    Scritta in data 31 agosto 2024
    Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
  • Nadia S
    1 contributo
    Punteggio 4,0 su 5
    Per quanto riguarda la Conad nulla da dire come prodotti e i prezzi sono abbastanza nella norma, ma ho trovato estremamente sgarbate le cassiere scocciate (parlo di signore non giovani ma donne mature)
    Scritta in data 27 marzo 2024
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  • mangira
    Mestrino, Italia218 contributi
    Punteggio 4,0 su 5
    Ci sono stato come tappa di un auto raduno d'epoca, la giornata non era delle migliori dal punto di vista meteo e ci siamo presi qualche goccia d'acqua, ma la visita a questo antico forte val ben la gita se si è appassionati di storia e di natura. C'è la possibilità anche di fare una buona colazione e le guide che ci hanno accompagnate sono tutte alquanto professionali, unica pecca è lo stato in cui si trova appena presentabile e transitabile, merito solo dei volontari che direi con molta passione si applicano a gestire il tutto e a conservare un pezzo di vera storia patria.
    Scritta in data 17 aprile 2019
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  • Tommaso612
    Roma, Italia549 contributi
    Punteggio 4,0 su 5
    Questa chiesa fu costruita in epoca altomedioevale (probabilmente poco prima dell’anno Mille) e fu dedicata fin dall’inizio a San Lorenzo Martire. All’indomani della conquista di Mestre ad opera della Serenissima (nel secolo XIV) l’edificio versava in condizioni fatiscenti, per cui i veneziani, di concerto con le autorità cittadine, lo ricostruirono totalmente. Sul finire del Settecento la chiesa, caduta ancora in degrado, dovette essere nuovamente riedificata in forme tipicamente neoclassiche, su disegni dell’architetto veneziano Bernardino Maccarucci. In esito a questi lavori la chiesa, sebbene più volte restaurata negli anni seguenti, assunse l’aspetto che mantiene ancor oggi.
    L’armoniosa facciata, tutta ricoperta di candido marmo, presenta due registri. Quello inferiore è spartito da due paraste e quattro colonne a capitello corinzio; negli spazi tra colonne e paraste si trovano quattro nicchie con le statue cinquecentesche degli evangelisti (salvate dalle rovine della chiesa precedente). L’unico portone d’ingresso è incorniciato tra due colonnine che sostengono un elegante timpano triangolare; una lapide al di sopra del portone ricorda la dedicazione della chiesa a San Lorenzo ed un importante restauro eseguito nel 1805. Il registro superiore ha un aspetto più sobrio, caratterizzato da grandi riquadri cechi. Sulle volute di raccordo tra i due livelli e sul grande timpano che conclude la facciata, campeggiano le statue ottocentesche degli arcangeli Michele (patrono di Mestre) e Gabriele, di San Lorenzo, di San Trifone e di Santo Stefano. Il campanile, costruito in epoca rinascimentale, sorge su lato destro della chiesa in corrispondenza dell’abside; la cella campanaria è arieggiata da una bifora su ciascuno dei quattro lati.
    L’interno della chiesa è a croce latina, con una sola navata ed un breve transetto. Il candore delle pareti e delle volte si accorda con la sobrietà delle decorazioni, presenti in maniera abbondante soltanto sull’altare maggiore. Quest’ultimo ospita un dipinto cinquecentesco del pittore fiammingo Lodewjk Toeput (meglio noto con il nome italianizzato di Ludovico Pozzoferrato) rappresentante una Madonna col Bambino tra i Santi; l’opera proviene dalla chiesa demolita nel Settecento. Le volte del presbiterio e l’interno della cupola furono affrescate da Gian Battista Canal, noto per la velocità con la quale portava a termine i suoi lavori (era infatti soprannominato “Fa’ Presto”). Nell’altare di sinistra del transetto sono esposte due statue raffiguranti San Girolamo e Sant’Agostino d’Ippona, attribuite allo scultore Giacomo Piazzetta. Altre opere d’arte, sulle quali non posso dilungarmi in questa sede, sono contenute in altre parti della chiesa.
    Il Duomo di San Lorenzo si affaccia sull’estremità meridionale della lunga e stretta Piazza Erminio Ferretto; all’altro capo della piazza si trova la Torre dell’Orologio, risalente al XII secolo, nota per essere l’unica rimasta in piedi delle undici che attorniavano l’antico Castello di Mestre. Di questa torre parlerò più diffusamente nella pagina ad essa dedicata di questo sito.
    Scritta in data 29 agosto 2024
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  • Clara C
    Mestre, Italia29 contributi
    Punteggio 4,0 su 5
    Due volte alla settimana il centro di mestre si popola in maniera notevole. C'è il mercato!!! Appuntamento imperdibile per molti per fare acquisti, ma anche solo per curiosare tra le molte bancarelle.
    C'è di tutto: abbigliamento,fiori,casalinghi e tanto altro. I prezzi sono onesti e penso che a volte valga la pena farci un giro. Attenzione,però a tenere ben stretta la borsa,purtroppo a volte ci sono delle sgradevoli manifeste!!!!
    Scritta in data 17 agosto 2018
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  • OkeFenooke
    Città di Venezia, Italia218 contributi
    Punteggio 5,0 su 5
    La presente Recensione è per chi non sapesse che lo storico e fascinoso Teatrino ha chiuso. Le attività laboratoriali stanno proseguendo presso l'Antica Scuola dei Battuti.
    Scritta in data 1 novembre 2016
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