L’area archeologica è di recente scoperta e portata alla luce nel 1991, durante alcuni lavori nel palazzo di una banca (Millenium BCP), posto 150 metri a nord di Praça do Comércio, tra la Rua Augusta e la Rua dos Correeiros. L’area archeologica sotterranea è molto vasta ed è ben visitabile tramite apposite passerelle: mostra i resti dei primi insediamenti della Baixa dall’epoca fenicia fino a quella romana, quindi a seguire tutta la stratificazione del periodo islamico e medievale fino a giungere agli interventi pombalini. All’epoca romana risalgono le evidenze più estese, dove al tempo c’era una fiorente industria di produzione di salse e di pesce sotto sale o essiccato (non va dimenticato che al tempo qui arrivavano le acque del Tago). La visita è accompagnata dalle esaurienti spiegazioni della competente e simpatica guida (in portoghese o in inglese) ma soprattutto da una eccellente soluzione digitale, comandata con un’app dal tablet della guida, che proiettava pannelli informativi (sempre bilingue) ed integrava di volta in volta le varie evidenze archeologiche con ricostruzioni digitali; anche se ancora non si può parlare di veri ologrammi essendo proiezioni bidimensionali, l’effetto era comunque notevole. Visita gratuita ma va anticipatamente prenotata (basta inviare una e.mail e la risposta giunge quasi immediata): nell’orario e giorno che avevano prenotato eravamo solo noi due, per cui la visita l’abbiamo apprezzata ancor di più.