Fra le maggiori chiese senesi anche se forse non fra le più visitate (moltissimi sembrano limitarsi al Duomo, straordinario ma che comporta non poche formalità di visita), la Basilica di San Domenico si erge alla sommità di una delle alture del centro storico e sembra, con la sua mole possente e un po' tozza, esserne parte integrante. Bellissime comunque le viste che se ne possono avere o dal basso, in particolare da Fontebranda, o da vari belvederi come da quello di Viale XXIV Maggio.
L'interno, visitabile senza alcuna formalità, è un po' spiazzante in quanto consiste essenzialmente in un enorme spazio vuoto; le opere di pittura e scultura sono concentrate nelle piccole cappelle ai lati, e la mancanza quasi totale dei banchi, insolita in una chiesa, rende possibile spostarsi in tutte le direzioni come in una piazza.
La basilica è molto segnata dal ricordo di Santa Caterina, che abitava nei paraggi ed evidentemente frequentava il luogo. Sono conservati all'interno, fra l'altro, l'unico dipinto della santa che a quanto pare la ritrae fedelmente (dovuto ad Andrea Vanni, suo discepolo oltre che pittore), e la reliquia della testa di Caterina (il resto del corpo è com'è noto a Santa Maria sopra Minerva, a Roma). Preciso che non è consentito fotografare la reliquia, anche se pare che il divieto sia spesso disatteso; a me personalmente fare foto piace e non ci vedo nulla di male, ma trovo giusto che in casi particolari i divieti ci siano e si rispettino.