Su una collina alla sx dell'Arno, al limite orientale del quartiere Isolotto-Legnaia (a circa 300 metri in linea d'aria dal Ponte alla Vittoria), si sviluppa una grande area verde che costituisce il parco di Villa Strozzi, conosciuto anche come "Il Boschetto". I suoi limiti sono segnati, grosso modo, da via Pisana, piazza Pier Vettori e via di Soffiano. Tre sono gli accessi: quello monumentale di via di Soffiano, uno secondario da via Pisana e un ulteriore piccolo accesso seminascosto da via Monte Oliveto. All'interno di questa area verde, in posizione decentrata verso ovest, si trovano gli edifici della villa, della limonaia e delle scuderie: gli edifici della villa e delle scuderie ospitano vari enti/associazioni, mentre la limonaia è utilizzata d'estate per eventi/manifestazioni e, nella parte superiore, è stato realizzato un moderno teatro all'aperto. Nelle scuderie è presente un bistrot che però ho trovato chiuso, mentre un bar è nei pressi dell'ingresso di via di Soffiano. Il parco si caratterizza per una parte scoscesa e boscosa (a prevalenti lecci), la più antica, e una parte in leggero declivio, quasi pianeggiante e con ampie zone a pratino (in corrispondenza dell'entrata di via di Soffiano).
La villa e il parco risalgono al '500, ma quest'ultimo fu risistemato, come lo vediamo oggi, nell'800 dal Poggi, che oltre a realizzare alcuni interventi nella parte più antica, allargò il parco estendendolo verso sud-ovest e realizzando l'entrata monumentale di via di Soffiano con il lungo viale di accesso per le carrozze.
La parte più godibile è senz'altro quella nuova e quasi pianeggiante, per la morfologia del terreno (più dolce e con ampie zone aperte intervallate da alberi), l'ampia area giochi, il bar all'ingresso, le tante panchine e i tavolini per pic-nic; inoltre da qui è molto più rapido e meno faticoso raggiungere la parte più monumentale del parco, con i citati edifici della villa/scuderie/limonaia.
Ciò non toglie che possa essere piacevole passeggiare anche nella parte più antica: questa si raggiunge sia dall'entrata di via di Soffiano, oltrepassando la villa o costeggiando il bordo meridionale, oppure accedendovi direttamente dall'ingresso di via Pisana; in quest'ultimo caso salendo per i viali che si snodano tra i lecci o utilizzando le scalinate, tra cui la scalinata egizia del Poggi, così chiamata per la presenza di una statua di fattezze egizie, oggi in pratica distrutta. Alla fine di questa scalinata si incontrerà il così detto Ponte a Strisce e da qui si potrà raggiungere facilmente l'Osservatorio, da cui però il panorama sulla città di Firenze non è più quello dell'800, in quanto gli alberi nel frattempo cresciuti ostacolano la vista.
Per agevolare la visita del parco, nell'ambito del progetto "Bosco Cantastorie", erano stati predisposti diversi itinerari tematici contraddistinti da percorsi segnalati da "bottoni" colorati, ma di questi abbiamo riscontrato solo quelli di colore rosso, che caratterizzano il percorso della memoria.
Uscendo dal piccolo accesso di via Monte Oliveto (nei pressi è l'area cani) si può raggiungere, in circa 100 metri, la chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto.
Un cartello al cancello di via di Soffiano avvisa che il parco è aperto dalle 8:00 alle 20:00 (per lo meno durante la nostra visita nell'ultima domenica di marzo).