Il luogo è bello soprattutto in primavera, gli animali ben tenuti e curati. Cercano di creare gruppi di livello omogeneo per le lezioni. Quelle per principianti sono impartite da un'istruttrice esigente, ma competente (Betty). Acquisito un minimo di padronanza con le andature avviene il passaggio di istruttore, un signore che spesso non entra neppure in campo durante la lezione, dando indicazioni dalla porta (cosa mai vista). Preciso che, pur non avendo montato per diversi anni, non ero alla prima esperienza: di maneggi e istruttori ne ho visti e conosciuti tanti, avendo praticato questo sport in precedenza per quasi 10 anni. In più di un'occasione sono stati usati toni del tutto fuori luogo. Dopo aver risposto a tono, anzi per le rime, ma senza perdere il mio proverbiale bon-ton, non ho ritenuto opportuno continuare ad assistere a scene del genere, anche se coinvolgevano altri, soprattutto trattandosi talvolta di ragazzi. Terminate le lezioni pagate (di certo non volevo rimetterci per la mancanza di professionalità altrui) non mi hanno più visto. Ovviamente ho continuato a montare altrove ed ora mi alleno con regolarità più volte la settimana, già salto 90 cm, e sto pensando ad una fida. L’occasione persa, quindi, è per loro, per me è stata una fortuna: ho trovato istruttori bravi e competenti, ma soprattutto persone che amano il loro lavoro e sanno relazionarsi in maniera corretta e serena…perché sì, la gente pratica l’equitazione per frequentare un posto sereno e rilassante, al dì là dell’aspetto sportivo in senso stretto; lo fa nel proprio tempo libero e con un investimento economico che non è proprio indifferente…gridare in faccia a un cliente che si è ‘permesso’ di rivolgere una domanda: ‘io con i tuoi soldi non ci mangio’ è qualcosa di indefinibile…ottimo…adesso ‘ci mangia’ qualcun altro…e ne sono davvero felice!