Questa torre si erge isolata in piazza Piave (incrocio tra lungarno della Zecca Vecchia e viale della Giovine Italia, davanti alla Pescaia di San Niccolò e a meno di 200 metri a ovest del ponte di San Niccolò), destino condiviso con altre torri o porte-torri, dopo l'abbattimento delle mura nella seconda metà dell'ottocento per dotare Firenze di una più moderna e funzionale viabilità cittadina.
Dopo l'abbassamento dell'altezza, anche questo comune a quasi tutte le torri cittadine, è scomparsa però anche la copertura cinquecentesca, per cui oggi la torre si presenta come un semplice parallelepipedo, senza merlature o orpelli in genere (sul lato meridionale è stata apposta una piccola lastra di marmo bianco on alcuni versi del somma poeta dedicati all'Arno); l'aspetto esteriore è però movimentato, e reso quindi più piacevole, dalle numerose finestre che si aprono su tutti i lati, e diverse tra loro per posizionamento che per ampiezza, da microscopiche a molto grandi (come le due in alto del lato meridionale o quella a mezza altezza del lato est).
La torre, costruita nel '300, faceva parte del sistema difensivo della città e col tempo ha subito varie modifiche strutturali e cambiamenti nella destinazione d'uso, da polveriera prima a, dopo il trasferimento dell'arsenale nella Fortezza Da Basso, parte integrante del complesso di edifici della Zecca cittadina.
Da qualche tempo è possibile visitare anche l'interno, ma i gg. di apertura sono limitatissimi (in genere un giorno al mese, ma conviene sempre telefonare prima, anche perchè la prenotazione è obbligatoria) e il biglietto non costa poi proprio poco (6 euro), tenuto conto che a quanto mi risulta i sotterranei (la parte forse più interessante) non sono visitabili e il panorama dall'alto è comunque da una torre alta solo 25 metri.