E così è stato. Siamo partiti non sapendo esattamente cosa aspettarci, immaginavamo cosa poteva essere, ma non avevamo punti fermi, essendo per noi un’esperienza del tutto nuova. Alla fine, possiamo dire che sono state ore molte piacevoli, tranne per il freddo pungente di un sabato di inizio febbraio, degustando alcuni dei piatti tipici toscani, molto, ma molto buoni.
Abbiamo iniziato con una capatina al mercato principale di Firenze che visitato di sabato è il massimo per noi, noi, i convinti che per conoscere usi ed abitudini di un paese, soprattutto all’estero, sia fondamentale girovagare per i banchi dove i “locals” si approvvigionano ed ancora meglio se hai la possibilità di provare le specialità proposte dai banchi, come ci è capitato a Firenze. Abbiamo proseguito con due degustazioni di piatti tipici toscani in due ristoranti molto apprezzati, anche per l’accoglienza, inframmezzati da una visita ad un posto “più cool”, apprezzato per la possibilità di scelta, per chi come noi non gradisce ingolfarsi di cibo, della soluzione take away. In finale, non potevano mancare i dolci tipici toscani …accompagnati dal Signor Vin Santo, in una pasticceria tradizionale dove è stato piacevole fare due chiacchere con il proprietario.
Il tutto è stato “pilotato” sapientemente dal nostro Virgilio, Paola, che ringraziamo per averci fatto entrare nella realtà fiorentina e toscana in genere, raccontandoci i piatti tipici del posto, inframmezzando il tutto al racconto sui tesori fiorentini incontrati, mentre girovagamo per il centro storico di Firenze. Grazie anche ad Ambra che ci ha fatto da seconda guida, essendo al suo primo giorno di training, con Lei abbiamo scoperto come si fa l’olio in famiglia!
Di più non Vi diciamo per non rovinare la sorpresa, provate!