Quando ci si trova di fronte a siti iconici come questo, se ci fossero sei stelle, sette stelle, le daremmo tutte.
La villa è magnifica, i mosaici sono eccezionali, e anche ben dettagliati nei cartelli esplicativi.
Come non rimanere ammaliati dalle ...ragazze in bikini...da quel lungo corridoio...dalla furbizia di Ulisse con Polifemo, dai ..."trucchi" che venivano utilizzati per cacciare la tigre.
Ce ne sarebbero tanti altri, in poche parole, bisogna andare e ammirare cio' che quel ricco signore (magari un imperatore?) fece erigere (sicuramente non lesinando sulla manodopera, tanto a loro degli schiavi importava nulla).
Sempre sperando di riuscire a sfuggire alla sventura dei tour organizzati che scaricano "camionate" di gente mordi e fuggi, con pensionati frenetici nello scattare foto a ripetizione (che non guarderanno mai piu') senza nemmeno soffermarsi su cosa stanno vedendo. Giusto per dire "...ah certo che siamo stati a Piazza Armerina...".
Che siano dell'Illinois, della provincia francese oppure di un Cral di qualche grande banca, sempre "letali" sono, peggio delle gite scolastiche.
Non serve l'audioguida e state alla larga dalle "fameliche" guide che vi attendono all'ingresso, a meno che non vogliate fare una ...toccata e fuga.
Godetevi la villa e prendete tutto il tempo che serve.
Chiedete il biglietto cumulativo che include anche Morgantina, il Museo Archeologico di Aidone e quello di Piazza Armerina, li' sarete sicuri di non trovare assatanati tour di dopolavoristi.