Ho visitato questa struttura nei primi giorni del 2020 in occasione di un loro tentativo di ricreare lo spirito e l’esperienza delle vecchie Case della Cultura dell’Unione Sovietica degli anni Venti (Programma DK ‘ZATTERE’, dal 26 novembre 2018 al 24 marzo 2019).
Esperimento molto interessante!
All’interno: una sala con proiezione di film d'artista; stanze per lo studio e il ritrovo degli studenti; un pianoforte a disposizione di chi lo volesse suonare (ho visto uno studente farlo); una installazione sonora; una stanza relax con esperimento di “deprivazione sonora”; infine, una piccola mostra d’arte che vorrebbe essere un piccolo saggio, quasi un cicchetto, di esperienze espositive sovietiche di quel tempo– quasi tutta in una stanza sola, con nomi anche famosissimi (Brancusi, Modigliani, Schiele, Soutine, Léger, Kandinsky, Natalia Goncharova, Rodchenko e altri artisti perlopiù sovietici degli anni Sessanta).