Trastevere non si può descrivere in una recensione, ma va visitato personalmente.
Prendetevi qualche ora di tempo, magari ad inizio Primavera o a metà Autunno e perdetevi nell'intricato dedalo di stradine, fatevi le "vasche" fra migliaia di turisti di vario tipo e cittadinanza, fatevi ammaliare dalle (poche oramai) atmosfere locali, gustatevi qualche buon piatto romanesco in alcune osterie ancora papabili della zona.
E così, fra un Supplì al telefono e una Chiesetta nascosta, fra un gattone adagito sulla soglia di una casa e un venditore ambulante, fra un grido di qualche cameriere e una fermata obbligatoria ad un nasone potrete capire qualcosa in più della vera anima di Roma.
Certo, oramai Trastevere non è più quello di decenni fa e molto si è perso, ma vale comunque la pena passarci del tempo bighellonando fra le sue viuzze.
Magari canticchiando "Tanto pè cantà"...