Ultimo giorno alle Scuderie del Quirinale dell’originale mostra “Arte Liberata”, avente l’obiettivo di ricostruire l'intreccio di fatti, eventi e interventi di emergenza apportati durante e dopo la 2^ guerra mondiale al fine di salvaguardare l'immane patrimonio artistico del nostro paese dalla distruzione bellica.
L’esposizione racconta l'epopea il rischio corso da inestimabili opere d’arte nell'essere distrutte da bombardamenti o di rimanere definitivamente in possesso della Germania nazista.
Le fonti storiche sono costituite soprattutto da diari e corrispondenze private dei grandi "eroi" dei salvataggi: Pasquale Rotondi, Giuseppe Bottai, Francesco Arcangeli, Bruno Molajoli.
Le opere tutelate hanno riguardato grandi artisti quali (tra gli altri) Guercino, Piero della Francesca, Tintoretto, Tiziano, Francesco Hayez. C’è anche qualche scultura dell'antica Roma.
Si apprezzano dipinti, sculture, ceramiche, arazzi, manoscritti, arredi sacri.
Non osiamo neanche immaginare il danno che la distruzione di questi capolavori avrebbe apportato alla cultura italiana.
Da far riflettere