La visita al Museo e alla Cripta dei Frati Cappuccini è davvero un'esperienza unica. Credenti professanti, religiosi o comunque persone interessate al mondo degli ordini di frati troveranno il museo molto istruttivo e interessante. La visita al museo è associata alla visita alla cripta, le due cose sono inscindibili. I due luoghi di interesse si trovano entrambi praticamente al di sotto della chiesa di Santa Maria della Concezione e del convento dei frati Cappuccini, in Via Veneto, a due passi dalla fermata metro Barberini. La cripta è di sicuro la parte più interessante dell'intera struttura. Essa contiene le ossa di circa quattromila frati vissuti nel convento con cui sono state allestite più che decorate, ben cinque cappelle che si susseguono lungo un corridoio che porta all'uscita. Ogni cappella è dedicata ad un osso del corpo umano che prevale come elemento ornamentale in quella specifica cornice. C'è la cappella dei teschi, la cappella dei bacini e così via. Ogni piccolo dettaglio è realizzato con ossa umane, dal lampadari fatti di scapole e mandibole agli orologi fatti da vertebre e falangi. Per me è stata una visita molto suggestiva, quasi impressionante, di certo unica nel suo genere. Devo dire però che ho trovato alquanto alto il prezzo di ingresso di 8,50€. C'è una riduzione per studenti a 5€ di cui io non ho potuto beneficiare. Non si tratta di un museo statale per cui non sono previste gratuità per docenti né per dipendenti del MIBACT. Piccolo dettaglio da sottolineare è la rigidità dei dipendenti nell'impedire ai visitatori di scattare foto di alcun tipo. La consiglierò di sicuro, nonostante il prezzo alto.