Cimiteri a Napoli

Cimiteri a Napoli, Italia

Cimiteri a Napoli

  • Preferiti dai viaggiatori
    Attività ordinate in base ai dati di Tripadvisor, tra cui recensioni, punteggi, foto e popolarità.
  • Classifica dei viaggiatori
    Attrazioni con il punteggio più alto su Tripadvisor secondo le recensioni dei viaggiatori.
Tipi di attrazioni
Siti d'interesse
Siti d'interesse
Punteggio dei viaggiatori
Quartieri
Ideale per
5 luoghi in ordine di preferenze dei viaggiatori.
Eseguiamo controlli sulle recensioni.
In che modo Tripadvisor gestisce le recensioni
Prima della pubblicazione, ogni recensione di Tripadvisor viene esaminata dal sistema di monitoraggio automatico che raccoglie informazioni rispondendo alle seguenti domande: come, cosa, dove e quando. Se il sistema rileva un elemento che potrebbe non rispettare le linee guida della community, la recensione non viene pubblicata.
Se il sistema rileva un problema, la recensione viene rifiutata automaticamente, inviata al recensore per la conferma o esaminata manualmente dal team di esperti di contenuti, al lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per mantenere la qualità delle recensioni sul nostro sito.
Il nostro team verifica ogni recensione pubblicata sul sito segnalata dalla community per mancata conformità alle linee guida della community.
Scopri di più sulla moderazione delle recensioni.
Scopri di più su questi contenuti
Tour, attività ed esperienze prenotabili su Tripadvisor, ordinati in base ai dati esclusivi di Tripadvisor, tra cui recensioni, punteggi, foto, popolarità, preferenze degli utenti, prezzo e prenotazioni effettuate tramite Tripadvisor.

Cosa dicono i viaggiatori

  • Mariaelena G
    2 contributi
    Al di là del sito veramente unico nel suo genere, è da sottolineare la bellezza,la resilienza e la voglia di raccontare la propria città da parte di tutti i ragazzi che con ammirabile abnegazione guidano gli ospiti in questo percorso.Grazie soprattutto a Ciro per la sua accoglienza e le " chicche" che ci ha trasmesso.
    Scritta in data 23 settembre 2023
    Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
  • massim0963
    Provincia di Brescia, Italia48 contributi
    Visitato il 1 novembre. Luogo di pochi elementi, affascinante e di ampia suggestione storica ed umana. Ho avuto la fortunata casualità di partecipare ad una libera visita guidata promossa in occasione della festività da chi a Napoli ne vuole la piena tutela, il rispetto e la conservazione. Prestigiosissima guida della visita il Dott. Gennaro Rispoli, che hai fortunati presenti, in una bella mattinata di sole, ha raccontato, con raffinata semplicità, passione e grande conoscenza, il luogo e la sua storia. Momento splendido dell'ennesima bella vacanza a Napoli .
    Scritta in data 13 novembre 2022
    Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
  • Cisternista
    Veniano, Italia1.218 contributi
    Per essere un Cimitero Monumentale è un po’ malandato. Molte tombe in rovina e anche la parte dedicata agli illustri avrebbe bisogno di una bella sistemata. Nessuna cartina orientativa, solo la grande disponibilità degli addetti ad indicare le varie tombe. Il Cimitero è raggiungibile facilmente con la Vesuviana, fermata Poggioreale. Ricordatevi che la tomba di Totó è in un’altro cimitero, Santa Maria del Pianto sempre in sona Poggioreale. L’orario è quello di apertura dalle 7 alle 18.30.
    Scritta in data 2 agosto 2018
    Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
  • Coro_10
    Napoli, Italia534 contributi
    Tra il corso Garibaldi e via Arenaccia, in Piazza Santa Maria della Fede, è ubicato l’antico cimitero acattolico di Napoli. Ufficialmente denominato “Cimitero inglese”, è popolarmente nato come ‘o Campusanto d’ ’e prutestante.
    Se non avessi trovato dei preziosi video su youtube tube dal titolo " ‘o Campusanto d’ ’e prutestante: il cimitero inglese di Santa Maria della Fede a Napoli", non avrei potuto visitare e comprendere la storia e i monumenti di questo angolo di paradiso e tranquillità!
    In origine in questo luogo vi era il giardino del monastero di Santa Maria della Fede, che sin dal 1642 era officiato dalla congregazione dei Coloritani, un ramo dell’ordine agostiniano. Quando nel 1751 papa Benedetto XIV soppresse la congregazione, il convento, dove oggi ha sede l’istituto Alessandro Volta, divenne un ritiro per la cura e la correzione delle ex prostitute, alle dipendenze del Real Albergo dei Poveri. Nel 1824, dopo decenni di abbandono, il giardino fu invece acquistato per conto del governo inglese dal console Sir Henry Lushington con lo scopo di farne un cimitero per i cristiani protestanti. Questi infatti, considerati all’epoca eretici e scomunicati, non potevano avere sepoltura nelle chiese cattoliche e venivano sepolti nei giardini di ville private. Poiché l’editto di Saint Cloud, emanato nel 1806 durante il periodo napoleonico e confermato anche con la restaurazione borbonica, vietò le inumazioni all’interno delle città e istituì l’edificazione di cimiteri fuori dai centri abitati, si rese necessario anche per i non cattolici avere un proprio cimitero. E poiché l’iniziativa fu presa dal governo d’oltremanica, esso fu chiamato “cimitero inglese”, ma in esso trovarono sepoltura anche svizzeri, tedeschi, olandesi e italiani che non erano di fede cattolica. Fu concepito come un "hortus conclusus", un giardino cinto da un muro. Questa conformazione molto probabilmente derivò dal giardino monastico che qui sorgeva. Fu ampliato nel 1852 estendendosi verso est fino a via Arenaccia, pur conservando, come divisorio, il muro di cinta originario in cui fu aperto un passaggio, oggi murato, per mettere in comunicazione le due parti. Il cimitero rimase in attività fino al 1893 quando, a seguito dell’urbanizzazione della zona per opera del Risanamento, venne a trovarsi nel cuore di un quartiere densamente abitato. Per questo venne edificato un nuovo cimitero acattolico alla Doganella, fuori dal centro abitato, tuttora in funzione. Il cimitero di Santa Maria della Fede fu chiuso e lentamente finì in uno stato di totale abbandono. Negli anni ’40 del XX secolo, nella parte est (quella dell’ampliamento del 1852) si sistemò un rigattiere e qualche decennio dopo, dopo essere state rimosse le tombe ed i resti che contenevano, su quest’area, sorsero quattro condomini ed altri edifici.  In conseguenza di ciò l’estensione del cimitero si ridusse notevolmente, come possiamo vedere confrontando una mappa del 1927 con quella attuale.
    Frattanto, nel 1954 il Comune di Napoli aveva acquistato la parte rimanente del cimitero in prospettiva di destinare quel suolo ad altri usi.
    Entro il 1980 tutte le salme furono trasferite nel Cimitero Britannico della Doganella.
    Nel 2000 l’amministrazione comunale decise di bonificare la parte restante per destinarla a giardino pubblico e, dopo un altro lungo periodo di chiusura ed abbandono, è stato riaperto nell’ottobre del 2022. L’ingresso principale, da poco ripristinato, dà su Piazza Santa Maria della Fede. Altri due ingressi, aperti in anni recenti, danno su via Biagio Miraglia.
    Oltrepassato l’ingresso si mostra un luogo arioso e pieno di luce, molto diverso da come era fino a 50 anni fa: avvolta da fitta vegetazione, avremmo visto una vera e propria selva di lapidi, croci e monumenti funerari 2 funebri o meglio cenotafi, dal momento che essi non contengono più i resti mortali. Si può anche ammirare il sarcofago del banchiere svizzero Oscar Meuricoffre, ma il monumento funebre che più degli altri attira l’attenzione è quello della famiglia Freitag: lo stile, tra il barocco e il neoclassico, si ispira alle forme del Canova. Esso rappresenta un angelo che si appresta ad aprire le porte del paradiso. L’immagine dell’angelo fa riferimento ai tre figli dei coniugi Freitag, morti in tenera età (11, 5 e 2 anni) che qui furono sepolti. Il monumento era circondato da una balaustra andata distrutta durante i numerosi decenni di chiusura del cimitero.Il monumento più bello e più importante è quello di David Vonwiller: su un largo basamento circondato da quattro iscrizioni in francese e dagli stemmi del Vonwiller, poggia un cubo a forma di ara romana ornato di bassorilievi. Sul lato principale vi è il ritratto del defunto, mentre nel lato corrispondente del basamento vi è l’epigrafe che riporta il luogo e la data della nascita e della morte. Partendo dal ritratto, a destra vediamo una donna che allatta un neonato ed istruisce un fanciullo, allegoria della patria che genera i sui figli e li istruisce nelle leggi terrene e celesti. A sinistra invece scorgiamo un eroe che si congeda da una donna, allegoria del congedarsi dalla patria per raggiungere una nuova terra.  Sul lato opposto un angelo che spegne una fiaccola ed una donna con una corona di fiori tra le mani, allegorie dalla vita che si spegne e della patria in lutto.
    Questo cimitero nascosto dell’Arenaccia ci rivela un aspetto poco noto del regno delle Due Sicilie: la presenza di una fiorente comunità di stranieri che molto si adoperò per il progresso industriale, finanziario e culturale del Meridione.
    Scritta in data 9 luglio 2023
    Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
  • Lorenzo_dAlbora
    Napoli, Italia43 contributi
    E' quasi al Capo di Posillipo, poco prima di piazza Salvatore Di Giacomo, ed è un monumento funerario eretto dal banchiere Schilizzi per suo figlio. Il Mausoleo fu dedicato ai caduti della prima guerra mondiale, ma in seguito vi sono state alloggiate le salme di alcuni caduti della seconda guerra mondiale e delle 4 Giornate di Napoli, sorge in Napoli alla via Posillipo in prossimità della Piazza Salvatore Di Giacomo.
    Il Mausoleo rappresenta un esempio veramente unico in Italia in cui una Comunità celebra e onora i propri figli caduti per la Patria.
    Il Mausoleo sorge al centro di un piccolo parco e vi si accede mediante una rampa asfaltata. Esso rappresenta uno dei piu’ interessanti esempi di architettura eclettica e neo-egizia d’Italia.

    Il manufatto consta di due spazi sovrapposti destinati al culto e nello spessore delle pareti sono conservati i resti di un numero considerevole di combattenti.

    Premetto che la assoluta mancanza di manutenzione ha ridotto il monumento nelle condizioni in cui oggi trovasi, e ha prodotto danni principalmente agli intonaci ed agli infissi metallici.

    Il manufatto si trova in ottime condizioni statiche.

    Percorsa una rampa in salita a tornanti, si accede al primo livello al termine di una maestosa gradinata in piperno. A questo livello è ubicata un’area destinata a culto e, come detto, alle pareti sono tumulati i resti di molti caduti.

    Tutto quest’elemento è in pessime condizioni per scarsa manutenzione ed occorre spicconare l’intonaco, rifarlo e quindi tinteggiare. L’intradosso del solaio non è visibile in quanto è stata posta in opera una struttura lignea su tubi Innocenti a protezione di chi vi passa perché, evidentemente si distaccano porzioni di intonaco.

    Al piano superiore dove è ubicata la grande cappella funebre, le condizioni generali sono simili a quelle del piano sottostante. Infatti in più punti c’è bisogno di interventi di spicconatura e rifazione dell’intonaco e successiva tinteggiatura.

    La mancanza di manutenzione è evidenziata dalla constatazione che la parte piu’ danneggiata risulta quella orientata ad ovest laddove all’esterno, sulla copertura, fanno ombra alcuni alberi il cui fogliame, cadendo, ha ostruito le pluviali.
    Scritta in data 30 novembre 2017
    Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Domande frequenti su Napoli