Si tratta di uno dei 5 archivi di Stato spoagnoli interessante perchè contienei documenti relativi all'impero spagnolo nelle Americhe e Filippine.
E' un maestoso edificio di architettura del Rinascimento italo -spagnolo ed è stato dichiarato partimonio dell'UNESCO NEL 1987.
Davanti all'edificio una piazzetta con al centro una fontana attorniata da aiuole e palme.
L'ingresso è gratuito, si passa dai metal detector e poi si può visitare liberamente.si accede al piano superiore tramite uno scalone di marmo motlo scenografico e qui vi sono corridoi zeppi di faldoni con documenti.
Infatti dal 1785 con un decreto di Carlo III si cominciarono a raccogliere qui tutti i documenti relativi all'impero spagnolo con materiale autografo dai primi conquistadores fino alla fine del diciannovesimo secolo tra questi :il diario di bordo di Cristoforo Colombo,autografi di Magellano, Vasco da Gama, Pizzarro,...
Tutto questo materiale è raccoltoin 9 km di scaffali lungo grandi corridoi con 43.000 volumi e faldoni e possono essere consultati previa prenotazione solo in alcuni giorni ed orari stabiliti.
Oltre a ciò abbiamo potuto prendere visione dei una mostra''Nuestra Senora del Juncal'' , non so se sia sempre presente o fosse temporanea, che raccontava con pannelli, quadri, nomi dei superstiti, mappe, modellini ed addirittura effetti sonori e visivi la storia di questa flotta spagnola e della sua sventurata fine.
Si tratta di un galeone spagnolo che affondò nel 1631 al largo delle coste del Messico mentre era diretto in Spagna con un carico di monete d'argento e altri oggetti.
Il galeone che era già in cattive condizioni fu colto da un uragano e affondò dopo due settimane di mare mosso, delle oltre 300 persone a bordo s ene salvarono solo 39 con una piccola imbarcazione che rischiò anch'essa di colare a picco.
Veramente una mostra ben fatta, affascinante e interattiva, una chicca.
Abbiamo trascorso un ora appassionante, in effetti senza la mostra la visita sarebbe stata più breve e con pochi spunti di interesse.
Prima dell'uscita diamo un occhiata al patio interno, e ad un modellino in legno della costruzione.
Comunque consigliato un passaggio nei grandi corridoi ricchi di storia.