Sant'Agata de' Goti: Le migliori cose da vedere - Attrazioni e attività a Sant'Agata de' Goti
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Cosa dicono i viaggiatori
- rosario tNapoli, Italia3 contributiOttimo posto. Non avevamo prenotato eppure ci hanno ricevuti.
Cortesi, attenti. Garbati.
Ottima la cucina, il vino è locale, forse un aglianico. Forte ma buono.
La cucina è tipica degli augrituruismo ma si sperimenta ed i risultati sono sodisfacenti. tutti prodotti sono a km 0 a detta dei titolari. Non ho motivo per non crederci.
Roberto, il cameriere e Maitre, attento e presente, cortese come tutti.
Non c'era particolare calca per un sabato di agosto, non so dire se con il pienone le cose cambiano. Voglio sperare di no perche è un posto veramente bello anche come strutture esterne.
C'è tutto per passare una giornata in leggerezza e tranquillità .Scritta in data 5 agosto 2023Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor. - claudio dViterbo, Italia34.256 contributiPaese in provincia di Benevento, alle falde occidentali del Monte Taburno; la parte più estesa è quella moderna, edificata dalla fine dell'ottocento, mentre la parte antica, il centro storico, si sviluppa su uno stretto ed allungato (circa un chilometro) sperone tufaceo che emerge tra le verde colline circostanti e la gola del Martorano che la separa dalla zona moderna; è proprio dal ponte sul Martorano, che permette il passaggio dal paese nuovo al paese antico, che si ha una delle viste più scenografiche del profilo del centro storico. Sant'Agata dei Goti, al di là del nome, nasce probabilmente in epoca sannita, per poi essere conquistata dai romani e quindi, con la caduta dell'impero, diventare dominio dei Longobardi prima (non è certa invece la presenza dei Goti) e dei normanni poi; a seguire il lungo periodo feudale sotto alle diverse famiglie regnanti nel sud Italia (Angioini, Aragonesi, Borbone). Appena passato il citato ponte sul Martorano, ai margini del centro storico vero e proprio, si trovano tre dei principali edifici di questo paese: la chiesa della SS.Annunziata, la chiesa di San Menna e l'ex Palazzo Ducale, di epoca normanna ma probabilmente esistente anche prima, a partire dal V secolo (rimaneggiato nei secoli successivi, oggi è di proprietà privata ma si può visitare il cortile e salire al primo piano per vedere la sala affrescata nel 700 e posta sopra l'androne dell'ingresso). L'asse principale e centrale del centro storico è via Roma, che lo percorre quasi tutto in senso longitudinale; da questa, vicoli a dx e a sx la collegano con altre due vie poste ai margini dell'abitato e dalle quali, ovviamente, si hanno viste panoramiche sul territorio intorno; alla fine del paese si giunge sulla terrazza panoramica di Largo Torricella, dove accanto è anche un piccolo ma gradevole giardino. A differenza di altri centri storici che spesso tendono a spopolarsi, questo l'ho trovato ancora vitale, con negozi, bar e locali, e gente in giro; scarso il traffico veicolare con le auto posteggiate solo nelle piazze (le vie di solito non lo permettono perchè strette), e quindi piacevole da frequentare pedonalmente. Non mancano scorci interessanti o palazzi ed elementi architettonici antichi, ma questi sono in subordine rispetto alle tante chiese presenti, pur se non tutte aperte: tra quelle da visitare senz'altro il Duomo e la chiesa di San Francesco.Scritta in data 6 giugno 2023Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
- ZZZZ13 contributiAgriturismo nel verde circondato da coltivazioni. Bellissima vista paesaggistica. Molti animali e dei giochi con cui i bambini possono divertirsi (presenti anche due porte da calcetto). Ampio spazio all'esterno e diversi punti dove rilassarsi (divanetti, dondolo). Personale gentile e veloce. Cibo ottimo. Bagni puliti ed abbastanza ampi. Prezzi nella media. Sicuramente da ritornarci.Scritta in data 26 giugno 2023Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
- claudio dViterbo, Italia34.256 contributiIl ponte collega le due parti del paese di Sant'Agata dei Goti, quella moderna e quella antica, ovvero il centro storico; dal punto di vista architettonico e/o storico il ponte non ha alcun interesse, ma da qui si può vedere il profilo allungato del paese antico tra il verde intorno, con le case che sono un tutt'uno con la rupe tufacea da cui sorgono e sulle quali emergono il campanile del Duomo e la cupola e il campanile di San Francesco. Scorci interessanti si possono avere anche dalla SP81 che sale ad oriente del paese, ma indubbiamente la vista dal ponte sul Martorano è la cartolina più iconica di Sant'Agata dei Goti.Scritta in data 6 giugno 2023Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
- claudio dViterbo, Italia34.256 contributiLa chiesa si trova ai margini del centro storico e risale al XIII secolo ma fu ricostruita in stile gotico nel '300, con successive modifiche nei secoli successivi, come si evince dagli elementi rinascimentali della facciata (si confronti il bel portale marmoreo) o barocchi di alcune cappelle dell'interno. Quest'ultimo, abbastanza buio, si presenta ad unica navata, ma sulla dx, dopo le prime due cappelle, due archi ogivali immettono in un ambiente gotico che sembra il residuo di una navata laterale. Ulteriori elementi architettonici del periodo gotico si rinvengono nella presenza di altri archi a sesto acuto, come quello del presbiterio o come quelli delle due cappelle tamponate sulla parete sx, nella volta a crociera dell'abside e nelle forme delle numerose monofore (le vetrate sono però moderne). Cappelle rinascimentali e barocche si aprono su entrambi i lati ad inizio della navata (due per lato). A parte la splendida tavola quattrocentesca dell'Annunciazione (prima cappella di sx), sono i resti degli antichi affreschi la parte notevole della chiesa, a cominciare da quello grandioso del Giudizio Universale, che ricopre l'intera controfacciata e risalente al XV secolo; affreschi più antichi ricoprono ancora buona parte dell'abside, mentre ulteriori brani si trovano in una nicchia che anticipa la prima cappella di dx e un altro, ben conservato che riproduce il Salvatore, è sul pilastro tra la prima e la seconda cappella di sx; affreschi staccati ed inseriti in cornici sono poi affissi nei due archi tamponati della parete sx della navata. Nella prima cappella di dx si conservano reliquie di San Menna.Scritta in data 6 giugno 2023Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
- tony b4.900 contributiUn duomo imponente e suggestivo che ti cattura lo sguardo a lungo .
Stride la sua maestosità con la.piazsetta antistante.
I mosaici interni sono fantastici.
E il soffitto ligneo è una vera e propria meraviglia!Scritta in data 30 luglio 2022Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor. - Luigi APortici, Italia30 contributiNon è stata la prima visita a Sant’Agata dei Goti, ma la prima volta che abbiamo potuto visitare, perfino con guida, la chiesa. E così abbiamo ripercorso, partendo dalla storia del laico Mennato detto Menna, eremita sui monti di Vitulano nel 600 e poi fatto Santo, la lunga storia di questa chiesa gioiello. Le iscrizioni poste sul portale e sulla parete a destra entrando sono sufficienti a darne testimonianza e importanza.
Un plauso anche alla guida che evidentemente ‘possiede’ la storia medioevale e in particolare quella della zona.Scritta in data 7 febbraio 2021Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor. - adribariBari, Italia59 contributiIl 12 aprile siamo stati con un gruppo di 30 persone,in visita a sant'Agata dei Goti.
Ci ha accompagnati il presidente della Pro Loco sig. Claudio Lubrano,persona competente ,preparata,professionale e sopratutto molto gentile e disponibile.
Ci ha fatto fare un giro in questo splendido paese,facendoci conoscere la storia,le leggende e le tradizioni. Un esperienza molto positiva. Complimenti e grazie.
Ci torneremo sicuramente.Scritta in data 14 aprile 2023Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor. - claudio dViterbo, Italia34.256 contributiLa chiesa (con annesso convento, poi diventato palazzo San Francesco) risale forse al XIII secolo ma è stata modificata nel '700, per cui l'aspetto sia esterno che interno è sostanzialmente barocco (tracce dell'origine gotica si possono vedere dal chiostro dell'ex convento, rappresentate dalle monofore ogivali cieche del fianco dx della chiesa). La movimentata facciata si presenta piacevole (peraltro sembra di recente restauro) ma senza particolari pregi; sulla dx si alza il campanile a base quadrata con orologio, che in alto presenta la cella campanaria di forma ottagonale e sormontata da cuspide maiolicata. L'ex convento è oggi sede del Comune mentre la chiesa è utilizzata di solito per mostre ed esposizioni: durante la nostra visita (aprile 23) ce n'era una di Ernesto Pengue, che abbiamo trovato molto interessante. Ma a parte le estemporanee esposizioni, che possono essere più o meno interessanti, in base anche ai gusti personali, l'interno della chiesa merita senz'altro di essere visto. Si presenta ad unica navata con classiche decorazioni barocche in stucco; tre nicchioni su ciascun lato ospitano altrettanti altari, di semplice fattura, sormontati da tele per lo più settecentesche (mancante quella del terzo nicchione di sx, sostituita da una foto, in quanto rubata nel 1975); ma l'occhio è inevitabilmente attratto dal pregevole soffitto dorato a cassettoni, alla base del quale, per tutto il perimetro, corre una fascia di affreschi del primo '700 di Tommaso Giaquinto; altra opera notevole è la trecentesca tomba gotica del conte Ludovico Artus (appena entrati a sx, in controfacciata); da segnalare altresì le settecentesche maioliche policrome del pavimento, la cui visione è stata ostacolata dalla presenza nella navata delle opere esposte ma soprattutto dalle passatoie di feltro, mentre migliore è risultata la situazione nel profondo presbiterio, dove il pavimento era più libero da ingombri. Sempre nel presbiterio, sopra cui si alza la cupola, dietro all'altare maggiore in marmi policromi intarsiati (altri due altari, sempre in marmi policromi sono sulle pareti laterali) si trova la tela seicentesca di San Francesco che riceve le stimmate. In controfacciata è una cantoria lignea con sovrastante organo barocco. Opportuna la visita anche all'attiguo chiostro.Scritta in data 6 giugno 2023Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
- Salvatore MSorrento, Italia2.490 contributiMuseo sotterraneo che si articola, a mezzo di un suggestivo percorso, nelle cantine tufacee di un ex convento del secolo XII. Interessanti i reperti sulle torture anche se in buona parte si è trattato di cose già viste altrove.Scritta in data 29 giugno 2016Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
- claudio dViterbo, Italia34.256 contributiSotto alla punta dello sperone roccioso su cui sorge il centro storico di Sant'Agata dei Goti, in un'area completamente verde e nei pressi della confluenza dei torrenti Riello e Martorano nel fiume Isclero si trova questo affascinante lavatoio costituito da due vasche collegate, coperte parzialmente da tettoie a forma di "U", e alimentato da una sorgente di acqua limpida e corrente il cui scrosciare è un piacevole suono che accompagna la visita. Il fascino del lavatoio è accresciuto dal grande arco ogivale presente all'ingresso, resto probabilmente di un ex monastero medievale. Attigua al lavatoio e delimitata dalla parte opposta dal fiume Isclero è una vasta area pic-nic attrezzata. Il lavatoio, pur al di fuori del centro abitato, si raggiunge brevemente da via Roma, proseguendo dritti, alla fine di questa, su via Ciardulli e poi svoltando su via Riello, da percorrere per 400 metri; ovviamente ci si può arrivare anche in auto.Scritta in data 8 giugno 2023Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
- aniellosaccoValle di Maddaloni, Italia1.162 contributiPiccola chiesa, nella frazione S. Croce di S. Agata de’ Goti, dedicata a S. Giuseppe operaio. Moderna, di nuova concezione, senza navate laterali. La caratteristica forma (corrispondente ad un quarto di cerchio) concentra l’attenzione verso l’altare e l’officiante, facilitando la preghiera. Preferibile visitarla in occasione di una Messa, per cogliere l’importanza dell’architettura e delle piccole dimensioni nell’atto della preghiera.Scritta in data 7 luglio 2018Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Domande frequenti su Sant'Agata de' Goti
- Le principali attrazioni da visitare a Sant'Agata de' Goti sono:
- Centro Storico di Sant'Agata de' Goti
- Agriturismo L'Ape Regina
- Ponte sul Martorano
- La Fattoria di Biancaneve e i Sette Nani
- Santissima Annunziata
- Secondo i viaggiatori di Tripadvisor, le attività con bambini più richieste a Sant'Agata de' Goti sono:
- Centro Storico di Sant'Agata de' Goti
- Agriturismo L'Ape Regina
- Ponte sul Martorano
- La Fattoria di Biancaneve e i Sette Nani
- Duomo
Sant'Agata de' Goti: informazioni sulle attrazioni
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