Sebbene sia molto difficile che un turista proveniente dall'Italia possa essere sconvolto da un sito storico di 400 anni, lo stupa di Savannakhet merita senz'altro una visita se ci si trova in zona. E' un luogo molto tranquillo, poco frequentato da turisti e abbastanza facile da raggiungere. Suggerisco di andare al tramonto quando il caldo è un po' meno torrido e la luce mette in risalto il colore della pietra antica. Curiosando oltre il cortile principale si possono vedere anche una coloratissima pagoda e le abitazioni dei monaci. Con un pizzico di fortuna ne incontrerete alcuni in qualche momento di relax e potrete familiarizzare, ricordatevi comunque di avere un abbigliamento e soprattutto un atteggiamento rispettoso della sacralità del luogo,se siete donne non avvicinatevi troppo ai monaci e chiedete sempre il permesso se volete fotografare.

Il Tempio si trova a circa 16 km a Nord Est di Savannhaket, lo si raggiunge comodamente sia dalla città che dalla statale che porta da Vientiane al sud, in questo caso girando a sinistra al bivio di Xeno e poi a destra lungo la strada che porta a Ban That (tutte le strade sono in buone condizioni). Wat That Ing Hang è un complesso religioso di basilare importanza nel culto buddista laotiano, le tracce della sua esistenza risalgono all'origine del Regno di Milione di Elefanti e del suo fondatore il venerato monarca Pha Ngum, probabilmente la sua nascita come luogo di culto si pone in epoche più antiche, e dovrebbe contenere delle reliquie del Buddha. L'attuale conformazione è frutto di numerose ristrutturazione subite nel corso dei secoli, tuttavia conserva la sua aurea di antichità, specie nella sua colonna posta al centro del sito che poi è circondata da un porticato che contiene circa trecento Buddha identici dorati e di sesso femminile. L'impronta artistico-religiosa è chiaramente khmer e la sua importanza sacra è evidente ancor oggi vista la quantità di fedeli che lo frequentano, le donne entra solo se indossano la tipica gonna lao (Sinh) o comunque a gambe coperte, più presenze di popolazione lao che di turisti, con netta prevalenza tra questi di tailandesi. Probabilmente c'è da pagare l'ingresso, ma non so quanto sia la tariffa (probabilmente 5000 lak, 60 eurocent) perchè ci sono arrivato quasi all'ora di chiusura dopo un acquazzone e non ho trovato nessuno ai banchetti d'ingresso, occhio a dove mettete i piedi, la presenza di mucche randagie dona al lastricato numerosi escrementi, è una visita interessate, direi imperdibile se si è Savannhakhet.