Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Domenico
4.8
10.00 - 12.00
Lunedì
10.00 - 12.00
Martedì
10.00 - 12.00
Mercoledì
10.00 - 12.00
Giovedì
10.00 - 12.00
Venerdì
10.00 - 12.00
Sabato
10.00 - 12.00
Domenica
10.00 - 12.00
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4.8
195 recensioni
Eccellente
167
Molto buono
23
Nella media
3
Scarso
1
Pessimo
1
Tommaso612
Roma, Italia550 contributi
ott 2024 • Coppie
Questa chiesa fu edificata sul finire del XV secolo in stile tardo – gotico, per ospitare il mausoleo della famiglia Tagliavia Aragona, che all’epoca esercitava la signoria a Castelvetrano. Contemporaneamente fu costruito, sul fianco destro del tempio, anche un convento domenicano. Il complesso religioso fu perciò intitolato al santo spagnolo fondatore dell’Ordine. Circa un secolo dopo Carlo d’Aragona Tagliavia (detto “Magnus Siculus”) uno dei più potenti rappresentanti della casata, finanziò l’ampliamento della chiesa e la realizzazione della ricchissima decorazione interna, in uno stile che già prelude al famoso barocco siciliano.
Con l’avvento del Regno d’Italia il convento fu espropriato e divenne proprietà del comune di Castelvetrano, mentre la chiesa rimase aperta ai fedeli. Nel 1968 entrambe gli edifici furono danneggiati dal disastroso terremoto che colpì la Valle del Belice; ne seguì un paziente e dedicato restauro durato più di 40 anni, alla fine del quale la chiesa riacquistò, almeno in parte, il primitivo splendore. Oggi l’ex convento di San Domenico ospita il liceo classico “Giovanni Pantaleo”.
La facciata della chiesa, rivestita di semplici mattoni e non completamente ricostruita dopo il sisma, ha un aspetto assai sobrio, appena ingentilito da un portale a timpano spezzato e da una piccola balaustra in pietra sotto l’unica finestra. Tanta austerità contrasta vivamente col lussureggiante apparato iconografico dell’interno, che in certe parti tappezza letteralmente ogni centimetro quadrato. Spicca, in fondo alla chiesa, la ricchissima scenografia della “Cappella del Coro”, interamente decorata nel secolo XVI dal pittore palermitano Antonino Ferraro. La cupola che corona l’ambiente è affrescata con le scene del Nuovo Testamento; altrove compare un tripudio di statue di Apostoli, Evangelisti, Padri della Chiesa, celebri esponenti dell’Ordine Domenicano (tra cui San Tommaso d’Aquino) ecc. La cappella ospita anche le sepolture di Carlo d’Aragona Tagliavia e della consorte Margherita Ventimiglia, oltre a quella del loro figlio Fernando (la cui statua sdraiata figura sul coperchio del sarcofago).
L’ambiente antistante la cappella, anch’esso fittamente decorato di marmi e statue, è dominato in alto dal cosiddetto “Albero di Jesse”: una fastosa rappresentazione in stucco colorato della discendenza dal biblico patriarca Jesse, il padre di Davide (rappresentato in basso in posizione semisdraiata) della Vergine Maria (raffigurata tra due angeli nella parte alta, col Bambino in braccio). Anche le navate laterali sono assai ricche di opere d’arte, ma non posso dilungarmi su di esse in questa sede; ve le saprà descrivere molto meglio di me la bravissima preparatissima e cortese guida del luogo.
La Chiesa di San Domenico non è il duomo di Castelvetrano: tale titolo spetta alla vicina Chiesa di Maria Santissima Assunta.
Con l’avvento del Regno d’Italia il convento fu espropriato e divenne proprietà del comune di Castelvetrano, mentre la chiesa rimase aperta ai fedeli. Nel 1968 entrambe gli edifici furono danneggiati dal disastroso terremoto che colpì la Valle del Belice; ne seguì un paziente e dedicato restauro durato più di 40 anni, alla fine del quale la chiesa riacquistò, almeno in parte, il primitivo splendore. Oggi l’ex convento di San Domenico ospita il liceo classico “Giovanni Pantaleo”.
La facciata della chiesa, rivestita di semplici mattoni e non completamente ricostruita dopo il sisma, ha un aspetto assai sobrio, appena ingentilito da un portale a timpano spezzato e da una piccola balaustra in pietra sotto l’unica finestra. Tanta austerità contrasta vivamente col lussureggiante apparato iconografico dell’interno, che in certe parti tappezza letteralmente ogni centimetro quadrato. Spicca, in fondo alla chiesa, la ricchissima scenografia della “Cappella del Coro”, interamente decorata nel secolo XVI dal pittore palermitano Antonino Ferraro. La cupola che corona l’ambiente è affrescata con le scene del Nuovo Testamento; altrove compare un tripudio di statue di Apostoli, Evangelisti, Padri della Chiesa, celebri esponenti dell’Ordine Domenicano (tra cui San Tommaso d’Aquino) ecc. La cappella ospita anche le sepolture di Carlo d’Aragona Tagliavia e della consorte Margherita Ventimiglia, oltre a quella del loro figlio Fernando (la cui statua sdraiata figura sul coperchio del sarcofago).
L’ambiente antistante la cappella, anch’esso fittamente decorato di marmi e statue, è dominato in alto dal cosiddetto “Albero di Jesse”: una fastosa rappresentazione in stucco colorato della discendenza dal biblico patriarca Jesse, il padre di Davide (rappresentato in basso in posizione semisdraiata) della Vergine Maria (raffigurata tra due angeli nella parte alta, col Bambino in braccio). Anche le navate laterali sono assai ricche di opere d’arte, ma non posso dilungarmi su di esse in questa sede; ve le saprà descrivere molto meglio di me la bravissima preparatissima e cortese guida del luogo.
La Chiesa di San Domenico non è il duomo di Castelvetrano: tale titolo spetta alla vicina Chiesa di Maria Santissima Assunta.
Scritta in data 5 dicembre 2024
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Ludo
Milano, Italia83 contributi
nov 2023 • Amici
La chiamano “la Cappella Sistina siciliana” non a caso! Assolutamente da visitare, le guide sono dei volontari gentili e appassionati che regalano il loro tempo a noi turisti.
Scritta in data 3 novembre 2023
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Dar I
1 contributo
ott 2023 • Famiglia
Una cosa da rifare, bellissimo,stupendo .La spiegazione era molto chiara e coinvolgente.L'unica cosa che non mi è piaciuta, è quando ce ne siamo andati
Scritta in data 2 novembre 2023
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Bruno D
3 contributi
ott 2023 • Coppie
Assolutamente da visitare. Il Sig. Enzo che ci ha fatto da guida ci ha spiegato benissimo la storia della chiesa e del contenuto artistico.
L'ingresso è gratuito ma una libera offerta è doverosa. Complimenti anche agli altri due volontari che consentono di poter visitare la chiesa. Bravi!
L'ingresso è gratuito ma una libera offerta è doverosa. Complimenti anche agli altri due volontari che consentono di poter visitare la chiesa. Bravi!
Scritta in data 23 ottobre 2023
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Namu N
5 contributi
set 2023 • Coppie
Un gioiello di cui la Sicilia deve andare fiera. Una chiesa magnifica che ci ha lasciati senza parole e che è resa ancora più bella dall'impeccabile spiegazione del signor Pasquale che con passione e con dovizia di particolari ci ha accompagnati in questo bellissimo viaggio.
Scritta in data 4 settembre 2023
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JJ10
Roma, Italia127 contributi
ago 2023 • Famiglia
La chiesa sembra piccola da fuori ma dentro lo spazio si ingrandisce grazie alle pareti affrescate che sembrano rendere più spazioso l'interno. Ogni superficie è decorata in modo diverso: sul soffitto c'è un'albero di Iesse gigantesco con figure che raggiungono i tre metri, affreschi e rilievi decorati d'oro. Purtroppo alcune decorazioni sono state rubate quando la chiesa fu chiusa per lungo tempo, l'argento delle decorazioni è mancante assieme all'affresco della caduta da cavallo di San Paolo e altri e al pavimento, di cui rimangono solo le piastrelle scure. Oltretutto la chiesa contiene dei quadri molto belli ed uno in particolare rarissimo da trovare poiché la scena disegnata era proibita da rappresentare: l a circoncisione di Gesù. La visita è guidata e la spiegazione è dettagliata e davvero molto interessante. Ciò unito all'unicità e maestosità dell'interno della chiesa rende la visita molto piacevole e da me consigliata.
Scritta in data 16 agosto 2023
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antonello t
Roma, Italia42 contributi
apr 2023
Approdati per caso a Castelvetrano, avevamo un paio d'ore da riempire e cercando siamo giunti nei pressi di questa chiesa incuriositi dal suo soprannome ("La piccola Cappella Sistina") . Siamo stati subito accolti dal Signor Pasquale, che da ottimo anfitrione, ci ha illustrato minuziosamente tutte le opere che si trovano all'interno. La spiegazione è stata cosi interessante che il tempo sembrava essersi fermato, Complimenti e grazie perché continuante a mantenere e proteggere questi siti diffondendo una cultura che purtroppo sembra destinata a scomparire.
Scritta in data 29 aprile 2023
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Giovanni Tagliavia
Sciacca, Italia50 contributi
gen 2023 • Famiglia
Questa mattina sette gannaio 2023 discendenti dei Principi di Castelvetrano hanno visitato la Chiesa di San Domenico di Castelvetrano. Erano presenti Il Nobile Cavaliere Giovanni Battista Tagliavia con la Moglie Nobile Antonella ed il Nobile Cavaliere Antonino Tagliavia, tutti da Sciacca dove risiede la Famiglia, accompagnati dal Cappuccino Frate Agostino, cultore della Casata Tagliavia e Aragona. La vista è stata illustrata egregiamente dai Volontari dell'Istituzione con l'Ottimo Illustratore, Amico della Famiglia, Ignazio Palermo. Accolti anche dai Signori Pasquale Zimmardi e Baldassare Genova, per l'occasione fotografo testimone della visita.
Eccellente l'accoglienza da parte dei volontari, molto chiaro ed esaustivo il "narratore" Ignazio Palermo che ha descritto la Chiesa in ogni minimo particolare. Abbiamo ammirato numerose opere e ci siamo compiaciuti della conservazione della Chiesa. Grazie dell'accoglienza. Consigliamo la visita.
Eccellente l'accoglienza da parte dei volontari, molto chiaro ed esaustivo il "narratore" Ignazio Palermo che ha descritto la Chiesa in ogni minimo particolare. Abbiamo ammirato numerose opere e ci siamo compiaciuti della conservazione della Chiesa. Grazie dell'accoglienza. Consigliamo la visita.
Scritta in data 7 gennaio 2023
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Mauro F
4 contributi
set 2022 • Coppie
Gianni, il volontario che funge da custode e guida all'arte degli affreschi e monumenti interni alla chiesa, è simpatico e preparatissimo. Ci ha anche accolti ed aperto la chiesa "fuori orario", e ci ha descritto minuziosamente tutta la storia della chiesa di San Domenico. Bellissima! Da non perdere.
Scritta in data 27 settembre 2022
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daniela19672016
Roma, Italia88 contributi
set 2022 • Amici
Abbiamo visitato con amici la chiesa con l'ottima guida del signor Gianni, chiaro,competente e con ottima esposizione .
È stata assolutamente una meravigliosa sorpresa
È stata assolutamente una meravigliosa sorpresa
Scritta in data 12 settembre 2022
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1-2 di 2 risultati mostrati
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*Si esaurisce facilmente: sulla base dei dati di prenotazione di Viator e delle informazioni del fornitore per gli ultimi 30 giorni, questa esperienza potrebbe esaurirsi su Viator, una società Tripadvisor.
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