Piccolo museo che ha come location una casa del 1700. All'ingresso si viene accolti da una gentile signora che illustrerà a grandi linee ciò che il museo raccoglie. Al pianterreno esposti in teche, numerosi manoscritti (ve ne è qualcuno anche in italiano), foto in bianco e nero e acquerelli e vecchie stampe a rappresentare l'antico abbigliamento dell' isola. Al piano superiore, al quale si accede attraverso 2 brevi rampe di scale, qualche quadro e oggetti d'arredo.

Per soli tre euro abbiamo avuto la possibilità di vedere un museo da non sottovalutare e che rappresenta anzitutto un momento di conoscenza e di pace in mezzo alla confusione del paese; accoglienza squisita da parte dell'addetta alla biglietteria, che ha curato una breve introduzione, poi la visita libera; colpiscono anzitutto le tante testimonianze della Santorini veneziana e ottomana, ma quel che più mi è piaciuto sono state le foto in bianco e nero della vita nell'isola decenni fa, quando l'invasione dei crocieristi era ancora là da venire; foto che testimoniano momenti di vita dura e necessariamente molto semplice, resa ancora più incerta dai capricci della natura, come ad esempio il terribile terremoto del 1956; in particolare, in una foto che ritrae vecchia abitazioni ricavate nella roccia, mi è parso di vedere la Matera di un tempo. Museo da vedere, anche perché è piccolo e non richiede quindi un grosso sforzo.